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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 16 MAGGIO 2024

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Alunni Taurianova e Soverato a confronto sul 25 aprile I piccoli ricercatori di storia hanno affrontato la scottante tematica delle leggi razziali. Benito Scarfò ha ricordato il padre Cipriano, taurianovese fucilato dai nazisti

Alunni Taurianova e Soverato a confronto sul 25 aprile I piccoli ricercatori di storia hanno affrontato la scottante tematica delle leggi razziali. Benito Scarfò ha ricordato il padre Cipriano, taurianovese fucilato dai nazisti
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In occasione della ricorrenza del 25 aprile gli alunni della classe III B Scuola Media “Ugo Foscolo” dell’Istituto Comprensivo “Soverato 1” accompagnati dall’insegnante di storia Ausilia Siciliano hanno incontrato gli alunni della V B Scuola primaria, plesso Monteleone, dell’Istituto Comprensivo “Monteleone-Pascoli” di Taurianova per un confronto sulle diverse esperienze di studio del periodo della seconda Guerra Mondiale e della Resistenza con riferimenti al territorio. La dirigente scolastica dell’Istituto di Taurianova, Maria Aurora Placanica, ha introdotto i lavori di una vera e propria giornata di studio che ha visto protagonisti i piccoli ricercatori di storia. Il presidente dell’Istituto “Ugo Arcuri” per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea in provincia di Reggio Calabria, Rocco Lentini, ha messo in evidenza la valenza educativa del confronto tra due scuole appartenenti a territori diversi della Calabria accomunate dalla metodologia della didattica laboratoriale nello studio della storia.

Grande risalto hanno avuto i lavori presentati dagli studenti delle due scuole che con i loro interventi hanno dimostrato come il tema della giornata di studio “Il laboratorio di storia: un approccio didattico multidisciplinare per costruire le competenze” (l’uso delle fonti di prossimità, storia locale/storia nazionale, nessi comuni alle discipline) sia una realtà costruita lungo tutto l’arco dell’anno scolastico. Nell’occasione è stato proiettato il video “Parola di vita. Un caso esemplare di opposizione alle leggi razziali” realizzato dagli alunni della scuola primaria “Monteleone” guidati dalle insegnanti Elvira Curatola e Nuccia Guerrisi. Il docu-film ricorre allo strumento dell’intervista per introdurre e analizzare il disperato tentativo delle famiglie ebraiche di salvare i bambini dalla persecuzione nazifascista in seguito alle leggi razziali del ’38. La drammatizzazione di alcune scene in cui i bambini vengono affidati a famiglie non ebree e a religiosi si intreccia con immagini d’epoca e documenti storici di un arco temporale ampio che dal 1938 arriva fino alla nascita della Repubblica e alla Costituzione. Contestualizzando storicamente e territorialmente i provvedimenti discriminatori mette in luce aspetti inediti, affatto marginali, di opposizione aprendo una finestra sulla percezione della Shoah in periferia.

L’itinerario si snoda sulle pagine di “Parola di Vita”, periodico cosentino, voce assolata in un contesto di stampa asservita al regime. Viene ricostruita l’esperienza di don Luigi Nicoletti, direttore di “Parola di vita” dal 1935 al 1938, costretto a lasciare il giornale e il liceo in cui insegnava e trasferito in Puglia. Gli alunni dell’Istituto “Soverato 1” hanno presentato delle riflessioni sulla Resistenza e fatto conoscere alcune figure di combattenti calabresi e non. Nella seconda parte della giornata hanno intervistato Benito Scarfò sulla vicenda che nell’agosto del 1943, nei concitati giorni precedenti lo sbarco alleato sulle coste della Calabria, ha visto protagonista il padre Cipriano. Quindi hanno visitato i luoghi della memoria ripercorrendo le tappe della liberazione della regione con particolare riguardo a Taurianova dove è stato fucilato Cipriano Scarfò e Rizziconi teatro dell’unica strage in Calabria inserita nell’atlante delle stragi nazifasciste in Italia.