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TAURIANOVA (RC), VENERDì 17 MAGGIO 2024

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All’azienda sanitaria di Reggio Calabria la legge è uguale per tutti? Gianluigi Scaffidi nominato commissario pur in presenza di un suo ruolo sindacale nei due anni dalla sua nomina avvenuta a marzo del 2021

All’azienda sanitaria di Reggio Calabria la legge è uguale per tutti? Gianluigi Scaffidi nominato commissario pur in presenza di un suo ruolo sindacale nei due anni dalla sua nomina avvenuta a marzo del 2021

La legge è chiarissima ;
Il Commissario straordinario è scelto, anche nell’ambito dell’elenco nazionale di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171, fra soggetti di comprovata competenza ed esperienza, in particolare in materia di organizzazione sanitaria o di gestione aziendale, anche in quiescenza. Restano ferme le disposizioni in materia d’inconferibilità e incompatibilità, nonché le preclusioni di cui all’articolo 3, comma 11, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. 
Tra i punti essenziali delle preclusioni ci sono gli incarichi pubblici dei nominati
In poche parole nessuno può diventare commissario dell’Asp se nell’arco dei 2 anni ricopriva incarichi politici o sindacali. Proprio questo è il punto… Scaffidi era un dirigente importante della Uil medici, partecipava alle riunioni sindacali con il prefetto Meloni, litigando anche in maniera accesa con il funzionario dello Stato. Meloni era stato nominato a marzo del 2019, lasciando l’incarico a marzo del 2021. Facendo due calcoli semplicissimi l’attuale commissario dell’Asp rientra in pieno nei 2 anni che la legge impedisce di poter ricoprire incarichi all’interno della azienda sanitaria della provincia di Reggio Calabria. Perchè due pesi e due misure all’interno dell’Asp? In passato ci sono stati casi eclatanti di estromissioni proprio per aver ricoperto incarichi politici, addirittura un presidente della regione Calabria è stato sospeso per 3 mesi dalle proprie funzioni di governo. Paradossale il metro di giudizio in questa Regione. Nella indifferenza della politica, anzi c’è qualche partito di lotta e di governo pronti alla barricata anche nella modifica del decreto Calabria bis in merito ai bilanci dell’Asp. Qualcuno ben informato si chiede, la storia dei bilanci non approvati dal 2013 non erano a conoscenza di tutti in Italia?Quando uno accetta l’incarico non sa a che cosa va incontro? Ormai siamo al paradosso in questo Paese….viva l’Italia