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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Allarme Datagate: le nostre mail spiate da Londra e Washington Intercettate l'80% delle nostre e mail. Diritti dei cittadini a rischio

Allarme Datagate: le nostre mail spiate da Londra e Washington Intercettate l'80% delle nostre e mail. Diritti dei cittadini a rischio
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Le email degli italiani sono a rischio spionaggio. L’allarme è stato lanciato dal
capo degli 007 svizzero Markus Seiler. Secondo il direttore del Sic, il servizio
delle attività informative della Confederazione elvetica, “L’80% delle nostre
mail, prima di giungere a destinazione, passano da Londra e da Washington dove vengono
copiate”. Ciò è potenzialmente possibile a causa di una falla enorme nella sicurezza
delle nostre telecomunicazioni. Chiunque volesse appropriarsi dei contenuti postati
potrebbe farlo a causa di «gravi criticità nel sistema che gestisce» tutto ciò,
mettendo a repentaglio i diritti dei cittadini. Tutto ruota intorno agli Internet
exchange point (Ixp) e ai sistemi di sicurezza, insufficienti, che li dovrebbero
proteggere. Gli Ixp sono delle infrastrutture chiave per il funzionamento di internet.
Sono dei luoghi fisici in cui convergono tutti i cavi che trasportano i dati degli
utenti dei vari Internet service provider (Telecom, Fastweb, H3G e altri). In questi
luoghi, i dati vengono letti, elaborati e smistati nella Rete. In Italia tre Ixp
sono quelli fondamentali: uno a Milano (Mix), uno a Torino (Top-IX) e uno a Roma
(NaMex). Tali apparati dispongono di funzionalità tecniche che possono consentire
di replicare, in tempo reale, il traffico in transito dirottando il flusso replicato
verso un’altra porta la port mirroring. Nel corso dei controlli questa funzione
non era attivata, ma se qualcuno volesse esaminare il traffico in transito potrebbe
farlo con una certa facilità, attivando la funzione di port mirroring e poi utilizzando
appositi strumenti di analisi. Un tema caldo soprattutto dopo le stragi avvenute
il mese scorso a Parigi. Un carente livello di sicurezza, osserva Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti”, possono mettere potenzialmente
a repentaglio anche intere economie. Inoltre può riflettersi negativamente sia sugli
interessi istituzionali ed economici degli enti e delle imprese, sia sui diritti
dei singoli cittadini, pregiudicando la riservatezza delle loro comunicazioni e la
protezione dei loro dati personali. Occorre, quindi, aumentare la vigilanza da parte
delle autorità e migliorare costantemente i protocolli di sicurezza per evitare
alla radice che sottrazioni di dati sensibili possano portare gravi ripercussioni
sui cittadini e sulle istituzioni.