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Ali: “Pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione? Una via crucis in 14 tappe”

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“Il decreto precisa che gli interessi vanno calcolati applicando una maggiorazione dell’8% al tasso d’interesse applicato dalla Banca centrale europea alle sue più recenti operazioni di rifinanziamento. Il decreto precisa poi che l’importo dovuto deve comprendere la somma che avrebbe dovuto essere pagata entro il termine contrattuale”

Ali: “Pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione? Una via crucis in 14 tappe”

“Il decreto precisa che gli interessi vanno calcolati applicando una maggiorazione dell’8% al tasso d’interesse applicato dalla Banca centrale europea alle sue più recenti operazioni di rifinanziamento. Il decreto precisa poi che l’importo dovuto deve comprendere la somma che avrebbe dovuto essere pagata entro il termine contrattuale”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

La cronaca, quotidianamente, ci informa dei numerosi casi di imprenditori che, sopraffatti dalle troppe tasse, dai crediti – non onorati – verso la P.A., non riuscendo a sopportare oltre, “l’onta” di dover chiudere la propria attività, magari quella di tutta una vita (quando non addirittura tramandata da generazioni), si tolgono la vita.
Nonostante – e non solo- ciò, i debiti della P.A. saranno pagati, così ci dicono, in 14 tappe…!?
Insomma l’unica occasione di crescita per il nostro Paese si trasforma in una nuova “via crucis” per i privati creditori.
Com’è noto: novità sono contenute nel D.Lgs. 9 novembre 2012, n. 192, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre: la norma modifica il d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231. Per tutte le transazioni commerciali concluse a partire dal 1° gennaio 2013 il pagamento delle fatture da parte delle pubbliche amministrazioni deve avvenire entro trenta giorni; le parti possono pattuire in modo espresso un termine superiore purché tale previsione sia giustificata dalla natura o dall’oggetto del contratto o dalle circostanze esistenti al momento della sua conclusione. In ogni caso tali termini non possono essere superiori a sessanta giorni e la relativa clausola deve essere approvata per iscritto. Resta ferma la facoltà delle parti di concordare termini di pagamento a rate. Interessi di mora e importo dovuto: dal giorno successivo alla scadenza del termine per il pagamento iniziano a decorrere gli interessi moratori sull’importo dovuto, senza che sia necessario un atto di costituzione in mora. Nel nostro Paese, al momento, l’unica occasione di crescita è rappresentata dal pagamento dei debiti della P.A. a favore dei privati. La normativa, però, viene elusa e le 14 tappe previste dal Governo ne sono una chiara prova! A tal proposito il decreto precisa che gli interessi vanno calcolati applicando una maggiorazione dell’8% al tasso d’interesse applicato dalla Banca centrale europea alle sue più recenti operazioni di rifinanziamento. Il decreto precisa poi che l’importo dovuto deve comprendere la somma che avrebbe dovuto essere pagata entro il termine contrattuale.
Altro che 14 tappe!

Area Liberale Calabria
Area Liberale per Catanzaro