Al via “Food & Wine passion”: tre giorni tra arte ed enogastronomia contro tutte le dipendenze
Lug 05, 2014 - redazione
Pianopoli, ieri l’inaugurazione
Al via “Food & Wine passion”: tre giorni tra arte ed enogastronomia contro tutte le dipendenze
Pianopoli, ieri l’inaugurazione
E’ una bella realtà quella di Pianopoli e la sua manifestazione sulla Calabria positiva. Coraggio, forza e condivisione. Serietà e passione per esporre il meglio di una terra che è fatta di talenti e volontà invidiabili.
Al via “Food & Wine passion”: tre giorni tra arte ed enogastronomia contro tutte le dipendenze.
www.fodandwinepassion.it è partita la manifestazione a favore della Calabria Positiva, organizzata a Pianopoli (CZ), organizzata dal comune e dall’ARA; associazione impegna contro le dipendenze a favore della precvenzione. Oltre 80 stand dislocati in 4 vie del centro di Pianopoli, per l’occasione denominate via dell’enogastronomia, via dell’arte e dell’artigianato, via dell’associazionismo, via del vintage. Un’area parco giochi per i bambini, un’area per gli spettacoli su Corso Roma, tanti artisti, artigiani, aziende agroalimentari calabresi che per tre giorni da Pianopoli lanceranno un messaggio positivo contro tutte le dipendenze e per la promozione del benessere, nella riscoperta delle risorse del territorio.
Con questo spirito è partita ieri sera a Pianopoli “Food& Wine passion – Gala dei sapori italiani”, la manifestazione che fino a domenica animerà questo paese fulcro socio-economico del lametino, nel cuore della Calabria. Tre serate all’insegna del gusto, dell’arte e della socializzazione.
Il Taglio del nastro all’ingresso del paese, davanti al vessillo comunale, disegnato a terra da una girandola di fiori colorati. Un’apertura, quindi, all’insegna del bello con l’infiorata realizzata da un gruppo di studentesse di architettura di Zungri e proseguita con lo spettacolo “Madre Natura” di Rachele Strangis, artista di Lamezia Terme, che ha proposto una suggestiva performance in cui l’artista ha dato prova della sua abilità nel disegno sulla sabbia. Fiore all’occhiello nella parte artistica le sculture di Giuseppe Casale, in mostra nella sala consiliare. Ma gli artisti esordienti e non a Pianopoli sono tanti, dalla fotografia alla pittura un lungo percorso di talenti da conoscere e apprezzare. Passando da Corso Roma, Via Marconi e poi all’ingresso del Paese via Cosentini e Via Giovanni XXIII nei pressi del palazzetto dello sport, dove anche vintage e artigiana trovano uno spazio importante.
Dopo il taglio del nastro alla presenza delle autorità religiose e istituzionali e dei rappresentanti dei diversi enti e associazioni partecipanti alla manifestazione, sul palco di Corso Roma la presidente di ARA Nadia Donato, ha aperto il dibattito sui temi della tre giorni, un confronto a 360° tra i rappresentanti delle istituzioni, del mondo scientifico e dell’associazionismo per trovare insieme un percorso comune che, partendo dalla valorizzazione delle risorse artistiche e agroalimentari del territorio, offra risposte concrete contro tutte le forme di dipendenze.
A evidenziare i dati allarmanti sul giro di affari della dipendenza dal gioco d’azzardo, il dottore Sgrò che ha parlato di “un business che in Italia si aggira intorno a 115 miliardi di euro l’anno e che costa a ogni persona 1700 euro”. Soldi – ha spiegato Sgrò – “che non si sa da dove vengono e che non generano ricchezza ma solo impoverimento delle famiglie: la dipendenza dal gioco d’azzardo non è solo un disagio individuale è un fattore disgregante per tante famiglie, dove spesso uno dei due coniugi non sa che l’altro ha il vizio del gioco”. Dipendenze vecchie e nuove, droghe “fai da te” il cui consumo sta crescendo in tutta Italia. Come la cosiddetta “droga da stupro”, la DFSA, di cui ha parlato Monica Capizzano, docente di criminologia applicata all’Unised di Milano: “si tratta di una droga incolore, inodore e insapore, i cui effetti sono devastanti, perché consente allo stupratore di disporre della proprio vittima per oltre 8 ore e la vittima se ne renderà conto solo dopo molto tempo”. Una sostanza, la DFSA, che si assume senza accorgersene, che può essere disciolta in qualsiasi liquido e che non lascia tracce, se non le ferite di una violenza fisica, morale e psicologica difficile da rimarginare. “L’alto consumo di droghe psicotrope è il prodotto di una società dove cresce l’incomunicabilità e i giovani si autodefiniscono annoiati della vita”, ha affermato la Capizzano, evidenziando l’esigenza di un’azione educativa che spinga i genitori ” a recuperare il rapporto con i loro figli e a non limitare il rapporto con i figli all’acquisto dell’ultimo Iphone”. In questa Manifestazione che ha più volti, unica nel suo genere in Calabria, dove è sono stati abbinati i prodotti tipici, compreso il vino, l’artigianato, l’arte ed il vintage, proprio per affrontare tempi legati alle dipendenze avvicinando più persone possibili, hanno partecipato con entusiasmo anche rappresentanti di associazioni di categoria, come il presidente di Confagricoltura, Alberto Statti, cha ha elogiato proprio la novità nel mettere insieme queste cose tentando una rottura degli schemi: “mentre lancia un messaggio contro le dipendenze, promuove le risorse agroalimentari e artigianali del nostro territorio, unica prospettiva di crescita in una regione con un alto livello di disoccupazione dove non è più possibile pensare al posto fisso come unico sbocco per i giovani”. Si è poi espresso sulla sua categoria: “Per l’agricoltura calabrese occorrono scelte coraggiose, un serio investimento in quello che può e deve essere il settore trainante della nostra economia” .
Parole d’elogio per l’iniziativva anche da Filippo Capellupo, Presidente Unpli Catanzaro che ha incoraggiato Food& Wine passion come “vetrina per mostrare che esiste una Calabria bella, con tante potenzialità, non solo la Calabria delle cose negative che spesso vengono enfatizzate dai media”. Il consigliere regionale Mario Magno, ha messo in risalto la peculiari degli interventi fatti dalla dottoressa Capizzano e dal dottore Sgrò, che hanno evidenziato cose che spesso non si sanno e che sono invece di primaria importanza non solo per chi ha il problema ma anche per chi gli sta accanto. Anche gli amministratori devo sapere e informarsi di più su certe tematiche e “con un gioco di squadra fatto dalla chiesa, dalle associazioni, dalle famiglie dalle istituzioni, dalla politica – ha detto Magno – si può pensare di cambiare realmente le cose”. Hanno chiuso la prima parte della serata gli interventi di Mons. Tommaso Buccafurni, vicario foraneo della Diocesi di Lamezia Terme: “Anche se le famigli dovrebbero ascoltare di più e ancora di più se ne deve parla, fanno tutto ciò che possono e vanno sostenute in questi percorsi difficili. Non bisogna vergognarsi o nascondersi difronte ai problemi, si devono affrontare”. Il Sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda, che si è detto “orgoglioso di aver promosso una manifestazione che affronta temi su cui tutti siamo chiamati a confrontarci, con uno spirito costruttivo e di squadra” ha poi sottolineato quanto sia grave il problema delle ludopatie. “Il gioco ha dei numeri impressionanti e quello che risulta più grave è che lo Stato promuove il gioco anche con la pubblicità . Ci sono leggi complicate, ma io sto tentando di trovare un modo per cercare di eliminare le “Macchinette” da mio paese. Per quanto riguarda la famiglia e le difficoltà con le dipendenze dei giovani è un problema serio che va affrontato mettendo insieme più forze e per evitare che si sentano sole quando si scontrano con il problema delle dipendenze. Forse sembrerò provocatorio, ma con ogni giusto accorgimento anche legislativo e di sostegno, forse sarebbe meglio che la droga leggere fosse libera. Questo, potrebbe impedire che i ragazzini entrino in contatto con persone poco raccomandabili che posso sempre più trascinarli in un baratro”. Chiuso il salotto dell’informazione, con Nadia Donato, si è passati al momento dello spettacolo condotto da Massimo Mercuti. I Quarto BRA, di Catanzaro, gruppo dalle grosse potenziali, già conosciuto a livello nazionale, per le loro performace e scelti da Ligabue per aprire i suoi concerti hanno suonato per alcune ore ed hanno proposto anche alcuni brani inediti. La manifestazione proseguirà sabato e domenica. Per lo spettacolo alle 21, si parte con la consegna delle pergamene di riconoscimento per alcune polizie locali di diverse città della Calabria, per la loro opera di prevenzione sui territori, stessa motivazione per il riconoscimento alla polizia Ecozoofila- Fareambiente.
A seguire i piccoli cantori e poi l’orchestra giovanile di Pianopoli diretta dal Maestro Servidone, con un ricco programma di successi. Mentre la parte dell’informazione che si terrà nel giardino dell’hotel 2000, l’open air, condotta da Nadia Donato. Vedrà la presenza di alcuni specialisti che affronteranno tematiche diverse tra le quali, la celiachia, la qualità dei prodotti, il disordine alimentare e le diete. Si chiude domenica quando a partire dalle 18, nel salotto dell’informazione, Nadia Donato ed una giuria di giornalisti enogastronomici, valuteranno i dessert Flambè e la sfilata di alcune selezionate cantine calabresi alle quali sarà consegnata pergamena di riconoscimento per la loro qualità e attività che coniuga tradizione e innovazione. Per lo spettacolo, insieme a Massimo Mercuri la consegna delle targhe e dei riconoscimenti poi il Cabaret di Colacino e chiude la musica di Mister Kan con il suo corpo di ballo.