Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Al via la campagna della FGCI Calabria contro il caro libri Ecco le proposte

Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Il problema del caro libri, che in Italia interessa ogni anno decine di migliaia
di famiglie, e che nel mezzogiorno si fa sentire ancora più forte, la Calabria è
la regione in cui si registra il dato più elevato in quanto a povertà dei nuclei
familiari (28,2 famiglie su 100 secondo l’ISTAT sono relativamente povere), ritorna
come ogni anno senza mai essere seriamente affrontato e risolto. L’acquisto dei libri
scolastici per gli studenti di ogni grado diventa sempre più oneroso, arrivando ad
assorbire circa il 40% del reddito mensile delle famiglie meno abbienti. La cifra
va considerata doppia o più nel caso in cui nella stessa famiglia ci siano più ragazzi
iscritti a scuola, a tale cifra, superiore ai 400 euro, va aggiunto anche il costo
del corredo scolastico.
A questa considerazione si aggiunge il fatto che spesso e volentieri le case editrici
apportano piccole modifiche ai testi, come numerazione delle pagine o ordine degli
argomenti, per evitare che gli studenti possano scambiarsi i libri usati o che i
fratelli più grandi possano passarli ai più piccoli. Questi ed altri stratagemmi,
messi in atto allo scopo di curare i propri interessi economici, si scontrano palesemente
con gli interessi didattici e cozzano con il diritto allo studio, danneggiando le
fasce deboli.

La FGCI propone:
-Un tetto alle spese fissato per legge a max. 250 euro per l’intero ciclo di studi;
-Un controllo concreto e inflessibile sull’operato delle case editrici;
-Una riforma scolastica che includa il sostegno e la fornitura gratuita dei testi
e del materiale, e che migliori il livello di preparazione degli studenti garantendo
l’accesso ad un sapere di qualità senza odiose distinzioni di reddito.