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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Al Poliambulatorio di Taurianova è arrivato il nuovo ecografo, ma manca sempre il personale (sic!) Abbiamo condotto questa battaglia per quasi due anni e finalmente l’Asp di Reggio Calabria ha dotato lo strumento per i medici specialisti. Adesso la Commissaria Di Furia dovrebbe quantomeno risolvere la questione personale in quanto la situazione è (gravemente) insostenibile

Al Poliambulatorio di Taurianova è arrivato il nuovo ecografo, ma manca sempre il personale (sic!) Abbiamo condotto questa battaglia per quasi due anni e finalmente l’Asp di Reggio Calabria ha dotato lo strumento per i medici specialisti. Adesso la Commissaria Di Furia dovrebbe quantomeno risolvere la questione personale in quanto la situazione è (gravemente) insostenibile

E così fu che l’ecografo al Poliambulatorio di Taurianova è arrivato, nuovo di zecca e già a disposizione per le prestazioni sanitarie ai cittadini.
È stata una lunga e tormentata storia a volte grottesca ed a volte anche da “teatro dell’assurdo” di Ionesco per un anno e mezzo.
Abbiamo preso a carico e condotto una battaglia a favore della gente, con una serie di moniti dalle pagine del nostro giornale, a volte pregando i vertici dell’Asp di Reggio Calabria per l’urgenza di tale strumentazione. Cambiavano i vertici dell’Asp e dei responsabili del Poliambulatorio taurianovese, ma nulla si muoveva, nella totale indifferenza generale.
Abbiamo anche cercato l’appoggio della politica che si faceva vedere solo in occasione delle tornate elettorale e poi, “desaparecidos politici”, un’indecenza morale fuori dal normale. Eppure alcuni “politici”, dotati di (finto) interesse (ma per scopi elettoralistici), prima delle elezioni regionali di ottobre, si erano recati al Poliambulatorio per chiedere le caratteristiche tecniche dell’ecografo (sic!), magari prendendo pure appunti se qualora ci fosse un ecografo capace di fare caffè, cappuccino e cioccolata calda. Ma nulla, passata la festa, gabbato il santo.
Abbiamo cercato di interpellare i vari accoliti e portaborse dei vari “tromboni” della politica, ma nulla di fatto, quel Poliambulatorio rimaneva solo (come sempre) e isolato (come sempre) al suo destino. Adesso l’ecografo c’è e funziona ed è per merito dell’Asp di Reggio Calabria che ha dotato la struttura sanitaria di un nuovo ecografo ed è già funzionante per le prestazioni sanitarie elargite dagli specialisti medici.
Ma resta ancora un problema, grave, la carenza di personale dove una sola dipendente del Cup non può permettersi nemmeno di ammalarsi o prendersi le ferie che le prenotazioni vanno in tilt in quanto l’ufficio resta chiuso con gravissime ripercussioni su tutto il sistema sanitario e soprattutto creano disagi ai cittadini. Abbiamo segnalato la paradossale vicenda che per registrare una ricetta medica per il Centro Salute Mentale occorre recarsi a Laureana di Borrello quando Taurianova è chiuso.
È notizia di poco fa che dopo il tanto sbandierato Cup di Gioia Tauro da ogni parte politica e non, adesso è chiuso (sic!). Le ricette si stanno registrando al Cup di Taurianova.
Anche se è notizia di oggi che il commissario alla sanità e governatore della Calabria Roberto Occhiuto ha sbloccato le assunzioni nel comparto sanitario in una “manovra autunnale”, dove a Reggio Calabria sono previste oltre 1.000 figure professionali tra medici, infermieri, Oss, tecnici di laboratorio e amministrativi.
Anche in questo caso, per la carenza di personale, ci siamo rivolti ai vari “collaboratori (e accoliti)” dei politici di turno, ma alla fine ci siamo ritrovati in una novella pirandelliana e una serie di personaggi descritti nei racconti di Rabelais con un’insalata di voli pindarici e di sgrammaticature da bar. Però, allo stesso tempo, osservando i vari siti istituzionali tra Consiglio Regionale e Giunta, ritroviamo sempre, e lì l’interesse è vivo e volenteroso, di assunzioni e prebende tra sorelle di, Consiglieri comunali e amici tra Co.co.co. e altro. D’altronde funziona così, dove la vergogna rientra nei canoni della normalità e la cultura, quella vera, della morale fa a pugni con l’ovvietà della pedanteria. Ma in questo caso… Spariti!
Siamo in braccia a Maria e chissà quanto ci rimarremo ancora!
(GiLar)