L’obiettivo è dare vita ad un piano nazionale di sterilizzazione per i cani e i gatti randagi finanziato con fondi europei
Aidaa propone la mutua gratuita per gli animali domestici
L’obiettivo è dare vita ad un piano nazionale di sterilizzazione per i cani e i gatti randagi finanziato con fondi europei
Un piano nazionale di sterilizzazione per i cani e i gatti
randagi finanziato con fondi europei, l’introduzione dei farmaci
generici veterinari con un risparmio del 60% sul prezzo di costo e
una mutua per micio, fido e gli altri animali domestici. Queste le
tre proposte che AIDAA ha inviato questa mattina al ministro della
salute Lorenzin. La proposta si articola su tre diverse proposte.
PIANO NAZIONALE DI
STERLIZZAZIONE
Si chiede che il governo
acceda ai fondi europei per quindici milioni di euro in tre anni e
che gli stessi vengano spesi per un piano nazionale di
sterilizzazione dei cani e gatti randagi. La somma da dividere in tre
anni permetterebbe un piano che come obiettivo si pone la riduzione
del 70% dei randagi non sterilizzati. I soldi sarebbero gestiti da un
fondo comune a cui attingerebbero le singole regioni in base al
principio di sussidiarietà in relazione alla popolazione canina
randagia presente nei canili e quella stimata libera.
FARMACI VETERINARI
GENERICI
In un momento in cui le
spese per fido e micio anche a livello veterinario possono in qualche
modo essere di peso alla famiglia si chiede che il governo introduca
i farmaci generici veterinari cosi come del resto già segnalato
dalla stessa Unione Europea, i farmaci generici permetterebbero ad
ogni famiglia un risparmio del 60% sulle spese farmaceutiche
veterinarie con un risparmio stimato di 120 euro l’anno.
MUTUA GRATUITA
Il sistema è quello a
doppio binario. Da una parte una riduzione al 2% dell’iva sulle
prestazioni veterinarie per micio e fido in secondo luogo la
creazione di un “bonus veterinario annuo” di 500 euro per ognuno
dei 10.000.000 di cani di proprietà e di 300 euro per i gatti di
proprietà. Il bonus a scalare potrebbe essere usato per tutte le
necessità veterinarie primarie e per alcuni tipi di interventi
chirurgici i cui importi relativi che abbattuti di iva si
ridurrebbero notevolmente sarebbero pagati dallo stato. Per questa
operazione servono meno di 3 miliardi di euro, tenendo presente
quello che è il monte spese veterinarie di questi ultimi dieci anni
(la riduzione dell’iva farebbe una parte importante). Lo stato
secondo AIDAA potrebbe reperire questi fondi con una riduzione delle
spese militari e con una riduzione del 10% delle spese per le
carcerazioni di extracomunitari nelle carceri italiane che
consentirebbe un risparmio di oltre 5 miliardi di lire l’anno, senza
toccare ovviamente i diritti di chi rischia tornando nel suo paese la
pena di morte.