Altre due persone sono state arrestate a Pazzano perchè sorprese ad irrigare una vasta piantagione di canapa. La droga se immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre un milione di euro
Africo Nuovo, rapinò la posta nel maggio scorso, arrestato
Altre due persone sono state arrestate a Pazzano perchè sorprese ad irrigare una vasta piantagione di canapa. La droga se immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre un milione di euro
Africo Nuovo (RC): nel maggio scorso ha rapinato l’ufficio postale del posto. Arrestato dai Carabinieri
Nelle prime ore della notte di ieri 21 agosto, i Carabinieri della Stazione di Africo Nuovo e del N.O.R. – Aliquota operativa della Compagnia di Bianco hanno rintracciato per le vie di quel paese e tratto in arresto, in applicazione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Reggio Calabria, STILO Rocco, cl.1991, pregiudicato, originario del posto, ritenuto il responsabile della rapina occorsa presso il locale Ufficio Postale il 2 maggio scorso, allorquando, verso le 10.30, dopo aver sfondato una parete dell’edificio, vi fece irruzione con il volto travisato da passamontagna e, dopo aver minacciato gli astanti con un taglierino, riuscì ad asportare la somma contante di circa 7.000 euro.
Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno accertato che il rapinatore – riconosciuto dai militari della locale Stazione mentre si dava a precipitosa fuga immediatamente dopo aver perpetrato l’azione delittuosa – ha avuto accesso all’Ufficio Postale attraverso una botola presente sul tetto dell’edificio che immette nel locale caldaia, praticando un foro nel muro attiguo all’ex sala del portalettere. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri a disposizione dell’A.G. mandante.
PAZZANO (RC): DUE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI MENTRE IRRIGAVANO UNA VASTA PIANTAGIONE DI CANAPA. IMMESSA SUL MERCATO DOPO L’ESSICCAZIONE, LA MARIJUANA AVREBBE FRUTTATO OLTRE UN MILIONE DI €URO
Alle prime luci dell’alba di ieri, a Pazzano, i Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia hanno tratto in arresto due persone colte nella flagranza di reato di coltivazione e produzione di canapa indiana. Si tratta di DI MASI Antonio, 55enne, di Bivongi (RC), disoccupato, pregiudicato, e di PASSARELLI Sergio, 34enne di Placanica, imprenditore edile in ferie nel paese natio (sembra fose in procinto di irentrare in Piemonte, dove domicilia), sorpresi mentre erano intenti a innaffiare ben 750 floride piante di cannabis indica, tutte alte, in media, un metro e mezzo (si tratta di una specie nana, quella definita “olandese”, particolarmente florida – sviluppa ramificazioni e fogliame bassi – e facilmente occultabile per via delle ridotte dimensioni in altezza). La piantagione, che ormai era quasi pronta per la raccolta, si estendeva su quasi 500 metri quadri di terreno demaniale in parte coltivato a pomodori e peperoni, proprio per confondere l’osservazione dall’alto, sul quale correva un complesso sistema d’irrigazione con tubi in plastica e innaffiatoi “a goccia”, per garantire la costante idratazione delle piante, la cui acqua veniva convogliata in una vasca di raccolta posta in posizione dominante, dove confluivano le acque di un vicino ruscello. I Carabinieri, che avevano localizzato le piante anche grazie al lavoro dei militari dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, dopo aver arrestato i due, hanno provveduto ad estirpare la piantagione e a bruciare tutte le piante in quello stesso luogo, tranne 12, che – previo campionamento – sono state sequestrate per effettuare le analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto.
Al termine delle formalità di rito e dopo aver effettuato il previsto foto-segnalamento e i rilievi dattiloscopici, i prevenuti sono stati associati, rispettivamente, presso il Carcere di Locri e presso l’abitazione di residenza, in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.