Afflitto, “La vergognosa macchina del fango messa in piedi da Alessia Bausone”
Giu 07, 2022 - redazione
Riceviamo e pubblichiamo
Pur essendomi imposto il silenzio, con grande rammarico mi vedo costretto ad evidenziare e denunciare la
campagna diffamatoria ad opera della (soccombente)Bausone Alessia, la quale, con l’utilizzo dei media, ha
messo in piedi una vergognosa macchina del fango, che non risparmia neanche i miei familiari più stretti,
utilizzando argomenti ed affermazioni gravemente diffamatorie nei miei confronti che saranno oggetto di
esame e specifica (ulteriore) denuncia/querela.
Con queste mie righe voglio solo evidenziare ad Alessia Bausone che non riusciràgiammai a portare il
giudizio (ora pendente in appello) dalla sede naturale dell’aula di giustizia, nella pubblica (mediatica)
piazzaladdove non vengono rispettati i più elementari principi del contradittorio che informano il giusto
processo.
I vari articoli pubblicati su alcune testate giornalistiche, locali e nazionali, che vedono come unica fonte la
Bausone, sono tutti caratterizzati e frutto di mancato approfondimento ed omesse verifiche i
fatti/atti/circostanze contenute nelle gravi affermazioni in esse rese.
Quali sono i documenti falsi che avrebbero indotto il Tribunale di Catanzaro a rigettare il ricorso della
Bausone?
Quale è l’atto oggetto del falso ideologico in atto pubblico?
Quale sarebbe la “cantonata” in cui è incorso il Tribunale?
Tutte affermazioni buttate lì senza nessun fondamento ma tutte connotate dallo stesso scopo: buttare
fango e discredito sulla mia persona e su chi mi sta vicino.
Già il precedente tentativo di fare pressione sul Tribunale in 1° grado, non portato molta fortuna alla
soccombente Alessia e, certamente, anche questo misero e nauseante tentativo di spostare il Giudizio dalla
Corte d’Appello alla piazza mediatica subirà lo stesso nefasto destino.
Da chi si professa “ Giurista, giornalista, opinionista” è lecito attendersi un comportamento consono a quelli
che sono i principi che informano tali nobili professioni. Questi vili ed infondati attacchi non fanno di certo
onore a queste categorie.
Concludo sottolineando che Il sottoscritto è abituato a lavorare sodo nell’interesse della
collettività,confidando nell’equilibrio del giudizio della magistraturae non ha tempo da perdere con chi
trasforma le battaglie politiche e/o giudiziarie in un grande show mediatico.