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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Adriana Vasta: “Sembra che qualcuno fra noi volesse fare il sindaco al posto del sindaco e senza neppure essersi candidato” "Continua il consigliere comunale di Gioia Tauro: "Ma noi un Sindaco lo abbiamo, eletto con grande consenso popolare, ed e' per lui che mi sono candidata. Perché ho creduto nel Suo progetto. E non nel progetto di qualcun altro"

Adriana Vasta: “Sembra che qualcuno fra noi volesse fare il sindaco al posto del sindaco e senza neppure essersi candidato” "Continua il consigliere comunale di Gioia Tauro: "Ma noi un Sindaco lo abbiamo, eletto con grande consenso popolare, ed e' per lui che mi sono candidata. Perché ho creduto nel Suo progetto. E non nel progetto di qualcun altro"

Per citare un termine tanto in voga ultimamente, all’interno dell’Amministrazione ha operato una sorta di “deep state”, un governo ombra.
Per ben due volte e in due circostanze diverse ho sentito tuonare dai banchi della nostra maggioranza: “ti devi allineare!”; prima a un ex assessore, e dopo, a una consigliera, durante l’ultima riunione di maggioranza in cui ho cercato di rinsaldare i rapporti al ns interno proponendo il nome della collega Ventini alla Città Metropolitana.

Per quanto mi riguarda non ho mai nutrito gelosia nei confronti degli assessori; tanto e’ vero che, benché mi fossi collocata fra i 5 primi eletti, come ho già detto, ho volontariamente rinunciato a un assessorato. Non l’ho mai chiesto ne preteso. Anzi sono stata lieta di aver rinunciato a favore di F. Guerrisi che alla mattina fino al momento del mio colloquio col sindaco era stata relegata da questi in Consiglio.
Ero consapevole che agendo in quel modo, avrei aiutato il Sindaco ad accontentare le legittime aspettative dei colleghi e in più avrei dato l’occasione a F. Ierace di rientrare in Consiglio, che – con F. Guerrisi fuori dalla Giunta – sarebbe rimasto fuori “dai giochi”.
Visti i fatti come posso essere definita “scontenta”? Occorre davvero mistificare l’evidenza di questi.

La crisi scoppia poco prima dell’estate.
Questo dettaglio, stranamente, qualcuno lo ha dimenticato. Esattamente Quando sette consiglieri – tranne la Presidente, Ventini e Filippone- abbiamo inviato una lettera contenente una lunga disamina sulle criticità che, secondo noi, gravavano sulla ns amministrazione. Non abbiamo risparmiato critiche a nessuno.
E tutti noi eravamo convinti che qualcosa andasse cambiato. Parlavamo di rimpasto ed eravamo pronti a far saltare la prima seduta del Consiglio Comunale per dare una scossa.
Durante i nostri incontri ci eravamo ripromessi che della lettera, gli assessori non avrebbero dovuto venirne a conoscenza. Almeno fino a quando non ne avremmo discusso col sindaco …
Bene, nel corso di quelle settimane, mentre aspettavamo di venire convocati, ho costatato che alcuni assessori e il vicesindaco sapevano tutto. Gli unici a rimanerne all’oscuro erano Moliterno, Romeo e Italiano – quest’ultimo almeno in un primo momento- .
Quella crisi, per i consiglieri firmatari, si concluse con l’uscita di Romeo, nonostante nessuna delle criticità fosse stata risolta: raccolta differenziata, affidamenti diretti… etc etc,

Per questo ho scelto di uscire dal movimento “La Città Futura” ed entrare nel gruppo Misto. il rapporto fiduciario fra me e i consiglieri si era ormai esaurito a seguito delle conseguenze di quella famosa lettera.

In questi tre mesi i colleghi non hanno proposto un sostituto ai Lavori Pubblici. Fino a l’altro ieri Il vicesindaco si e’ occupato “anche” di quest’altro settore rimasto senza una guida. Prima si era occupato dell’ambiente … poi lasciato alla Guerrisi…

E’ l’assenza di deleghe e di organizzazione che mi ha sempre preoccupata. Più di tutto.

Mi si accusa di non essere stata propositiva… E cosa avrei potuto proporre se ogni scelta o decisione veniva presa in camera caritatis fra alcuni e il vicesindaco?

Eppure ci ho provato fino all’ultimo quando chiesi di affrontare le problematiche di via Toscanini a seguito dell’ennesimo grave incidente…
Quella fu la goccia…
Capii chiaramente che non avrei mai avuto spazio.

Al sindaco non ho mai chiesto la testa di nessuno. Ma non potevo tacere sulle problematiche della ns gestione. Diversamente da “La Città Futura” e dalla Giunta, più volte, e’ stato chiesto al sindaco il mio allontanamento. – come se dipendesse da lui -.
Quando ho deciso di protestare insieme ai cittadini e parte dell’opposizione per il diritto alla salute negato e quando, al penultimo Consiglio, essendomi astenuta, ho dichiarato che questa Amministrazione finora non ha risolto nessuno dei problemi più gravi e che comunque, nel rispetto del mandato elettorale e dei cittadini, non avrei espresso un voto che l’avrebbe mandata a casa.
Mi sono assunta le responsabilità di quel voto sul quale peserà solo il giudizio dei cittadini e non certo di un gruppo di persone che a furia di tirare la corda con atteggiamenti poco limpidi nei confronti del sindaco e dell’intera città, hanno raccolto quello che hanno sin dall’inizio seminato.

Al di là delle polemiche, critiche e rivendicazioni… , i problemi ci sono e sono sotto gli occhi di tutti e non certo per causa mia, ma di chi ha amministrato finora.
Tuttavia, ho sempre riconosciuto le difficoltà e le problematiche che sono singolari, forse uniche, nel panorama amministrativo.

Questa fase di transizione sarà difficilissima, e sicuramente vedremo chi si e’ candidato davvero per il sindaco e il suo progetto e chi no.
Dopotutto, come ha detto un collega consigliere, il più fedele al vicesindaco: “gli assessori vanno e vengono”.
Ma questo vale per tutti.
E se un Sindaco ha deciso di mettere alla porta qualcuno, forse avrà dei buoni motivi.

Adriana Vasta – Consigliera Comunale (Gruppo Misto)