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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Accordo (quasi chiuso) tra De Magistris e Mario Oliverio. Un’alleanza che può cambiare la storia del centrosinistra in Calabria (non solo). Trema il Partito democratico romano. Il terzo posto provocherà un terremoto politico coinvolgendo il delicato equilibrio delle correnti del Pd nazionale Sette le liste che sostengono Occhiuto, compresa quella del presidente denominata “Azzurri”. Sei per De Magistris più la lista di Mario Oliverio. Quattro invece per Amalia Bruni?

Accordo (quasi chiuso) tra De Magistris e Mario Oliverio. Un’alleanza che può cambiare la storia del centrosinistra in Calabria (non solo). Trema il Partito democratico romano. Il terzo posto provocherà un terremoto politico coinvolgendo il delicato equilibrio delle correnti del Pd nazionale Sette le liste che sostengono Occhiuto, compresa quella del presidente denominata “Azzurri”.  Sei per De Magistris più la lista di Mario Oliverio. Quattro invece per Amalia Bruni?

Quasi tutto pronto per le elezioni di Ottobre per rinnovare il consiglio regionale della Calabria.
A giorni si chiuderà il cerchio sulla alleanza tra De Magistris e Oliverio.
I mediatori sono al lavoro per chiudere l’operazione convergenze parallele annunciata in tempi non sospetti dal nostro direttore Luigi Longo e da Pasquale Motta Lacnews24.
Per Bruni ed Occhiuto solo il rebus delle liste;

ROBERTO OCCHIUTO
Sono sette le liste che sosteranno il candidato del centro destra
Forza Italia- Lega-Fdl-Udc-Cambiamo-Coraggio Italia- Azzurri
La novità è proprio la lista del presidente Occhiuto denominata “Azzurri”, che in un primo momento, il capo gruppo di FI, non era intenzionato a proporre.
Dentro la lista “Azzurri” troveranno posto Pino Gentile, Baldo Esposito, Crinò e Sainato. Per il resto sono poche le novità, tranne la candidatura di Nicola Paris con la lega di Salvini.

LUIGI DE MAGISTRIS
L’ex magistrato sicuramente avrà il sostegno della corazzata di Mario Oliverio, con moltissimi sindaci Pd, in pista ci saranno consiglieri regionali uscenti ed ex, Aieta, Billari, Giudiceandrea, Censore( o il figlio per sua decisione) e Francesco D’agostino l’imprenditore titolare del famoso marchio “Stocco&Stocco”. D’agostino dopo la vittoria giudiziaria, riconosciuta anche dalla procura di Reggio Calabria, che non si è appellata alla decisione della assoluzione di primo grado ( perché il fatto non sussiste).
Per i giudici D’agostino è stato considerato una vittima della ‘Ndrangheta. Un rientro quello di D’Agostino atteso con ansia da suoi sostenitori dopo tante amarezze ingiuste. Le altre liste di De Magistris sono per la stragrande maggioranza di persone nuove tranne Pazzano, Lucano e Conia ed altri… dunque una convergenza parallela tra De Magistris e Oliverio che può cambiare la storia del centrosinistra in Calabria ed in Italia.

AMALIA BRUNI
Per Amalia Bruni una strada tutta in salita. In attesa di capire se il M5S farà o no la lista elettorale. I ben informati dicono che gli uomini di Conte non sono nelle condizioni di trovare candidati dopo la diaspora consumata in Calabria con “Alternativa C’è”.
Articolo 1 la lista di Speranza e Stumpo è in forte difficoltà. Socialisti di Incarnato legano l’accordo sul nome del candidato a sindaco di Cosenza di Franz Caruso. Poi le liste civiche che hanno partecipato alle riunioni di Graziano, al massimo, si fonderanno per fare un’unica lista. Per i nomi bisogna attendere. Per quanto riguarda le candidature del Pd a Cosenza, ufficiosamente in campo ci sono Enza Bruno Bossio, Guccione, Bevacqua e Jacucci. Attendere per capire esclusione eccellenti. Inutile nasconderlo il non dialogo con l’ex presidente della Regione Calabria Oliverio un errore imperdonabile per Letta, Boccia e Graziano, che può costare una disfatta politica-elettorale con riflessi pesantissimi nel sistema del risico delle alleanze correntizie nazionali.
IL PARADOSSO DELLE CANDIDATURE ESCLUSE
Nella passata legislatura si sono consumate vendette trasversali per garantire il posto ad alcuni amici di Callipo e del Pd. Oggi la Bruni seguirà l’esempio perdente del suo predecessore? Sembra di si. Mi pongo una domanda, semplicissima, ci sono stati ex consiglieri regionali a cui hanno chiesto di fare un passo indietro con l’opzione di indicare un nome gradito nelle liste del centrosinistra.
Chiedo per i comuni mortali che significato aveva ? Cosa cambiava? Se una persona non è gradita, il candidato a presidente, deve rifiutare anche i voti di quella persona sgradita…oppure è stato un tentativo per farli fuori per eleggere i propri amici? Misteri che avvolgono la sinistra calabrese