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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Accoglienza migranti, Miceli (M5S): “Come stanno i fatti?” "Manna venga a riferire in Consiglio, coinvolga cittadini e onlus"

Accoglienza migranti, Miceli (M5S): “Come stanno i fatti?” "Manna venga a riferire in Consiglio, coinvolga cittadini e onlus"
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Rende (Cs)* – Anche su una questione fondamentale, come l’emergenza
dell’arrivo dei profughi in Calabria, assistiamo increduli alla totale
inadeguatezza dell’amministrazione Manna nella gestione e nella
comunicazione ai cittadini. Ad oggi non sappiamo infatti cosa stia
succedendo e cosa succederà e in che modo la nostra città sarà coinvolta
nell’accoglienza ai migranti.

C’è chi dice che i richiedenti asilo da ospitare nella nostra città saranno
cento, chi trecento, chi dice che saranno ospitati a Saporito, chi ad
Arcavacata. Il sindaco si affretta a puntualizzare che lui non c’entra
nulla, forse è addirittura sindaco a sua insaputa, è tutta colpa della
Prefettura e lui non decide niente. Occorre ricordare a Manna che è il
sindaco di Rende, e in quanto tale è responsabile dell’ordine pubblico e
della sicurezza sul nostro territorio. La sua stessa maggioranza, però, di
contro, lo bastona immediatamente ricordandogli che deve essere proprio
Manna a decidere la collocazione dei migranti nel territorio comunale. Il
Comune, è infatti noto, non è obbligato ad accogliere. Piuttosto, se ci
sono dei locali di proprietà del Comune che vuole mettere a disposizione,
fittandoli e adeguandoli come centro d’accoglienza, è un altro discorso.
Manna è tenuto a chiarire questo aspetto alla città e a tutte le parti
politiche venendo a riferire in Consiglio Comunale.

In un’interrogazione il consigliere De Rose chiede perché siano già stati
avviati lavori di adeguamento in una struttura di Saporito, e questo fa
pensare che il trasferimento dei migranti fosse già stato preventivato,
senza che i cittadini avessero la pur minima informazione. Abbiamo notizia
di un incontro tra il sindaco Manna e il Prefetto, ma, a giudicare dalle
note che arrivano dal Comune, sembra che non si sia concordato e concertato
nulla sulla questione del flusso degli immigrati a Rende.

Siamo insomma allo sbando più assoluto e, qualcuno, ne approfitta per
creare allarmismo fra i residenti prospettando un problema sicurezza.

Il Movimento 5 Stelle chiede al sindaco di convocare i comitati di
cittadini che si sono prontamente formati dopo le frammentarie notizie che
arrivavano man mano, e dare risposte chiare. Chiediamo al sindaco, inoltre,
di coinvolgere le onlus che si occupano di volontariato e cooperazione del
territorio. Loro sì che potrebbero dare un consiglio e una grossa mano
nell’organizzazione complessiva dell’ospitalità, affinché siano garantite
condizioni di vita che tengano in conto la dignità umana.

Davvero il primo cittadino pensa che il solo problema sia approntare una
struttura comunale per l’alloggiamento di questi migranti? Ci sono tutti i
problemi legati alla presenza dei migranti e a buone pratiche di
integrazione perché bisogna pensare sin da subito a come evitare il loro
vagare per le strade di Rende, senza identità e funzione sociale, fermi a
qualche semaforo o peggio indirizzandosi verso qualche attività illegale.

Possiamo già prevedere l’aumento di comportamenti xenofobi, la nascita di
nuove forme di disprezzo e di pregiudizi, con conseguente atti di violenza
quotidiana, isolamento e discriminazione, e non perché Rende non sia una
città accogliente e ospitale verso queste nuove forme di povertà e
disperazione, ma per esclusiva colpa della mancanza di organizzazione e
programmazione.

Qualcuno informi il sindaco di cosa significhi amministrare una città,
perché è palese, nonostante siano passati già due anni, che ancora non ne
abbia contezza.

*Domenico Miceli*

*Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende*