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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 MARZO 2024

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A Taurianova nella sfida per le comunali, dopo Topo Gigio c’è Corajisima e si attende ‘Ntonella Eppure il discorso è serio, commovente e senza l’ausilio delle mascherine, le quali sarebbero indispensabili e benefiche

A Taurianova nella sfida per le comunali, dopo Topo Gigio c’è Corajisima e si attende ‘Ntonella Eppure il discorso è serio, commovente e senza l’ausilio delle mascherine, le quali sarebbero indispensabili e benefiche
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Ci ritroviamo tra fobia (esagerata) per “coronavirus”, la piaga della demenza che sta colpendo molti “legionari” al limite della psicolabile condizione, peggio del coronavirus qual è il tormentone “‘Ntonella”. Ma c’è la disperata ricerca di una piccola parte della ragione che impera nelle isole dell’irrazionalità che va salvata.
Siamo ancora un po’ increduli per la “Benedetta” operazione contro la ‘ndrangheta aspromontana, dove giornalisti (in cerca di gloria e di qualche contratto più corposo), ne stanno facendo una “ragione di vita”, tribunali sommari allestiti per condanne sommarie che ci fanno capire quanto ancora questo paese h sete di cresce e di maturare, visto che le competenze sono solo ed esclusivamente della magistratura e non dello sciacallaggio mediatico. Finite l’onda del clamore su tale inchiesta, si ritornerà a dedicarsi del coronavirus o della Nutella Biscuits. Ancora non ho letto da nessuno parte, ma resto fiducioso, che prima o poi qualche visionario maniacale che vede mafia ovunque, pure in un cono gelato, ci dica che il coronavirus sia opera della ‘ndrangheta stragista (sic!).
Ciò non esclude che leggendo quegli intrecci politico-mafiosi fanno rabbrividire e dove paradossalmente (e politicamente, soprattutto localmente), ha avuto degli effetti benefici, in quanto ha fatto passare ad alcuni la sbornia “dell’ubriacatura di minchia” post regionali. Il centrodestra trema per tanti motivi, in quell’inchiesta ci stanno tutti, chi da protagonista e chi da comparsa, la comitiva è ben nutrita in quelle 3.651 pagine dell’operazione “Eyphemos”.
Febbraio sta finendo “lo sai che non mi va. Io sono ancora solo, non è una novità” e maggio sta per arrivare, il mese delle elezioni comunali, quelli del dopo Fabio Scionti.
Non c’è nulla di nuovo all’orizzonte se non che all’unico candidato ufficiale, ovvero Topo Gigio, si è aggiunta dopo una notte travagliata colma di dubbi e di struggenti lamenti, Corajisima. La parità di genere in un certo qual modo è garantita, si di genere che di cervello.
La stessa ha già scelto come inno alla sua candidatura, *“Corajìsima, codu storu, ni mangi i cavuli all’ortu, e l’ardichi ‘nta ara sipala, Corajìsima minzugnara”.
Adesso il problema sono le liste, senza di esse siamo tutti bravi a proporci come sindaco, ma sono necessarie, ahimè. Chiameremo per convenzione di praticità i gruppi surreali come “centrodestra” e “centrosinistra”. Entrambi hanno serie difficoltà a costituire delle liste, purtroppo tra “Coronavirus”, “Storteria” e “‘Ntonella (le quali sono sorelle)”, il problema si sta facendo serio. Nemmeno si inizia e già ci sono “tiri sinistri” da gente che condannata dall’uomo e dalla storia dovrebbe farsi da parte ma alimenta tragedie greche per ipotetiche costruzioni industriali di bastoni nelle ruote. Poi c’è chi come nella Lega ad esempio, dove i vertici regionali affermano che non si vogliono sedere con nessuno nel centrodestra, ma che probabilmente correranno da soli e al massimo con una lista civica a supporto. C’è un centrodestra già monco di Lega. Ma dopo le tormentose indagini nell’Aspromonte, il problema è, con chi sedersi? Come e con chi fare le liste? Il problema si pone per diversi motivi che non sono da sottovalutare, ed è un problema che riguarda ogni fazione e schieramento politico, sia partitico che civico. Partiamo dal presupposto che anche se Taurianova è allo stato attuale un Comune in dissesto economico, è pur sempre un Ente sciolto tre volte per infiltrazione mafiosa. Continuiamo dicendo che ancora è in corso l’operazione della DDA reggina del 2017 definita “Terramara Closed”. Diremmo una sciocchezza se dovessimo affermare che Taurianova è sì una città d’arte, ma anche “attenzionata”? Visti gli sviluppi non proprio felici degli ultimi anni, oppure è solo una fissazione per visionari? Noi pensiamo di no anzi, affermiamo pure che fare le liste in questo frangente di periodo comporta una grande responsabilità perché bisogna stare anche attenti a chi inserire e con chi sedersi, visto che ancora vige la legge del tutto “preventiva” sugli scioglimenti e “commissioni d’accesso varie. Nessun allarmismo, ma solo buon senso visti i tempi che corrono e che ne siamo tutti al corrente.
Francamente siamo all’oscuro di quanto stia accadendo in merito alle questioni elettorali di primavera, anzi notiamo tatticismi e un clima che assomiglia una partita a poker. C’è chi si inventa riunioni in case dove si vedevano entrare persone, ma che poi si scopre che c’era un lutto, siamo a questi livelli non c’è solo la questione “Ntonella”, ma anche Topo Gigio e Corajisima (sic!). L’arrivo di marzo ci consegna solo generali senza “corpo d’armata”.
Resta un mistero anche quello che accade nel centrosinistra o meglio, in quella che fu la coalizione di “Taurianova Cambia” vittoriosa del 2015. Che fine ha fatto? Sappiamo di continue riunioni dove si produce solo sapone di casa, facendo schiuma per bucati inesistenti.
Nessuno parla, né scandisce impeti elettorali d’obbligo in questi periodi, visto che quella coalizione non esiste più da tempo per diaspore, rancori, odi e diciamolo pure, incapacità politiche. Ovviamente a sentir parlare in giro, tra angoli, piazze e qualche bar, ci sarebbero movimenti esorbitanti, che fanno giri immensi e poi ritornano, tipo canzonette per pseduo innamorati alla Werther. Si dice in giro, vox piazze e bar, ma è da verificare (dopo il 5 marzo), anche ambizioni per presunti incarichi di direttore del Parco dell’Aspromonte. Nei fatti ancora, impera il nulla misto alla “timpa” e solo voci nel “deserto d’arte”, ovvero Taurianova.
A questo punto il rischio qual è, quello di essere caduti nel tranello dell’attesa, aspettando Godot?

*Corajisima, collo storto, ci mangi i cavoli dell’orto e le orticole della siepe, Corajisima bugiarda