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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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A Lamezia una serata per ricordare il giornalista Alessandro Bozzo

A Lamezia una serata per ricordare il giornalista Alessandro Bozzo

Lunedì la presentazione del libro “Sacro fuoco – Storie di libertà di stampa”

A Lamezia una serata per ricordare il giornalista Alessandro Bozzo

Lunedì la presentazione del libro “Sacro fuoco – Storie di libertà di stampa”

 

 

Lamezia Terme – Un libro che ricorda una storia, quello di Alessandro Bozzo, e al tempo stesso mette insieme tante storie, le testimonianze di giornalisti e operatori dell’informazione “bruciati” dallo stesso fuoco che ha consumato Alessandro fino alla fine: il fuoco della libertà di chi vuole raccontare la verità a ogni costo, anche per i pochi euro del pezzo pubblicato sul giornale di domani. Questo è “Sacro fuoco – Storie di libertà di stampa”, il volume curato da Don Tommaso Scicchitano con la collaborazione del coordinamento provinciale di “Libera – Cosenza”, che sarà presentato lunedì 9 giugno alle 18.30 a Palazzo Nicotera in un’iniziativa organizzata dall’associazione culturale InOper@ insieme al Sistema Bibliotecario Lametino.
L’evento, patrocinato dal Comune di Lamezia Terme, sarà una serata dedicata ad Alessandro Bozzo che vedrà la partecipazione di Don Tommaso Scicchitano (curatore del libro), Alfredo Sparvieri (giornalista e direttore di Mmassata.it), Ippolita Luzzo (blogger). Sarà presenta la sorella del giornalista, Marianna Bozzo. A fare da colonna sonora della serata, la perfomance musicale di “Perri + The Seahorses”.
Un anno dopo la morte del giornalista cosentino Alessandro Bozzo – suicidatosi nella sua casa di Marano Marchesato il 15 marzo 2013 – un gruppo di colleghi ha scelto di ricordarlo nel modo in cui Alessandro avrebbe voluto: scrivendo nero su bianco le storie di giornalisti alle prese con censure e “autocensure”, con le pressioni di editori e direttori, con una professione come quella di chi fa informazione, “sottopagata” eppure indispensabile per la vita democratica della società. Un libro che parla di Alessandro, ,del suo carattere, del suo modo di vivere la professione giornalistica, ma non ne celebra la memoria come di un eroe a cui mettere una medaglia al o un santino da venerare: ne racconta la libertà di coscienza, quella voglia di fare “buona informazione” che continua a vivere in quanti, facendo le nottate in redazione o sbattuti nei posti più disparati, continuano a fare informazione libera, a raccontare la verità, anche quella più scomoda.
Nel corso della serata sarà esposta, in collaborazione con Quadrature Formedarte, la mostra di Massimiliano Lo Russo “Gli imbavagliati”, una rassegna di opere dell’artista lametino legate dal filo conduttore del “bavaglio”: personaggi rappresentati “imbavagliati”, messi a tacere, per veicolare il messaggio di una sorta di bavaglio” immaginario che tappa la bocca di tutti, che non ci permette di esprimere noi stessi, che non ci fa denunciare, che non ci fa dire le cose come stanno.
“Questi fogli sono dedicati ad Alessandro e a tanti giornalisti che soffrono per la passione del proprio lavoro”, scrive Don Tommaso Scicchitano: “a chi ci ha lasciato troppo presto perché qualcuno ha deciso di chiudergli la bocca, a tutti loro la nostra memoria e l’impegno responsabile per un’informazione libera e coraggiosa nella verità”