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A Gioia Tauro la prima rassegna sulla Dieta Mediterranea

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di Caterina Sorbara

Si è tenuta ieri pomeriggio a Gioia Tauro,  nella sala del Consiglio Comunale di via Stesicoro, la conferenza stampa di presentazione della Prima Rassegna Annuale sulla Dieta Mediterranea, che si terrà nella città del porto dal 29 al 31 luglio.

Il sindaco di Gioia Tauro, Giuseppe Pedà,  ha spiegato che la manifestazione  è nata  su impulso e con la direzione scientifica della Scuola Italiana sulla Dieta Mediterranea ed  è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale da lui guidata, con il patrocinio di importanti istituzioni del mondo scientifico ed universitario.

Farà da cornice al ricco programma di convegni e dibattiti una ricca esposizione di prodotti caratterizzanti il paniere della dieta mediterranea e di tipicità della tradizione culturale e culinaria calabrese che avrà luogo, nelle stesse date, presso l’antico stabile de Le Cisterne, che dopo un lungo intervento di restauro  sarà inaugurato e riaperto al pubblico il 29 luglio alle ore 18.45.

Venerdì 29, inoltre, la manifestazione sarà arricchita da un importante evento organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la conoscenza delle specie ittiche eccedentarie e promuovere il consumo del pesce azzurro.

Il Ministero sarà presente con un palco, in Piazza dell’incontro, su cui si svolgeranno le attività promozionali (show coking, degustazioni di piatti a base di pesce azzurro cucinati da importanti chef di fama nazionale) che coinvolgeranno il pubblico presente, focalizzando l’attenzione sul valore del pesce azzurro.

Nell’arco dei tre giorni  a Gioia Tauro, saranno presenti importanti medici ed esperti del settore, mentre il 31 luglio, giornata conclusiva, verranno premiati gli stand per settore.

Un evento importante per valorizzare e difendere il patrimonio inestimabile  che caratterizza la dieta mediterranea( dal 16 novembre del 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO) che custodisce le potenzialità per riequilibrare il nostro modo di vivere.