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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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A Galatro la mostra del ragazzo che dipinge con la bocca

A Galatro la mostra del ragazzo che dipinge con la bocca

Daniele Chiovaro è un artista di 19 anni di Reggio Calabria che avendo ormai perso l’uso delle mani perché affetto da distrofia muscolare, ha cominciato a dipingere con la bocca. Approdonews l’ha intervistato in esclusiva

di MARIA TERESA BAGALA’

A Galatro la mostra del ragazzo che dipinge con la bocca

Daniele Chiovaro è un artista di 19 anni di Reggio Calabria che avendo ormai perso l’uso delle mani perché affetto da distrofia muscolare, ha cominciato a dipingere con la bocca. Approdonews l’ha intervistato in esclusiva

 

di Maria Teresa Bagalà

 

 

Nei prossimi giorni a Galatro, ovvero dal 19 al 26 luglio 2014, si terrà la mostra di pittura di Daniele Chiovaro, il giovane artista diciannovenne di Reggio Calabria che, avendo ormai perso l’uso delle mani perché affetto da distrofia muscolare, ha sviluppato la tecnica di dipingere con la bocca.
Un ragazzo davvero speciale Daniele, al quale va tutto il nostro augurio affinché la sua carriera di pittore possa portargli tutte le gioie e le soddisfazioni che merita.
In esclusiva il giovane pittore ha rilasciato un’intervista ad ApprodoNews.

• Ho letto che sin da bambino sei sempre stato amante della pittura, ma come è nata in te questa passione?
La mia passione per la pittura è nata dal mio amore per la natura. Sin da bambino sono stato sempre affascinato dai documentari sulla natura. Avevo il desiderio di riprodurre le immagini che vedevo sul foglio da disegno con la matita e riuscivo a farlo nonostante le immagini fossero in movimento. Allora, ancora, avevo l’ uso delle mani. Col tempo ho perso gradatamente la capacità di utilizzare le mani, ma non la voglia di dipingere, e così alla fine del liceo ho espresso il desiderio di imparare a dipingere utilizzando strumenti alternativi. Da qui l’ idea di utilizzare la bocca.

• Sicuramente la tua disabilità non ti ha aiutato per quanto riguarda il tuo talento, cosa (o chi) ti ha dato la forza per non arrenderti e sviluppare questa tecnica alternativa?
La forza l’ ho ricevuta dalla mia famiglia, la scuola e gli operatori del centro di fisioterapia Piccola Opera Papa Giovanni di RC che frequento sin da bambino. Un grazie particolare ad Antonio Federico, il maestro che ho conosciuto a settembre e che si è dimostrato subito disponibile ad aiutarmi a realizzare questo mio bel desiderio…Sono contentissimo dei progressi che ho fatto grazie a lui in così poco tempo e lui è molto orgoglioso di me…

• Ho visto un video sulla tua pagina facebook di te mentre dipingi ascoltando il pianoforte e mi sono emozionata. Sicuramente trasmetti tanto mentre pitturi, ma qual è il messaggio che in effetti vorresti trasmettere attraverso le tue opere?
Il messaggio che vorrei dare a tutti attraverso i miei dipinti è quello di vivere il più serenamente e con più gioia possibile. E’ quello che penso esprimano i miei colori.

• Quale suggerimento daresti a chi come te, affetto da disabilità, vorrebbe comunque coltivare una propria passione?
Il consiglio a chi come me è affetto da patologie così serie è quello di vivere con coraggio e determinazione, perché’ con i giusti aiuti e con intelligenza nella vita si può affrontare ” quasi” tutto … basta volerlo fortemente e andare avanti…

• Ho visto, sempre sulla tua pagina facebook, delle foto che mostravano te con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In che occasione l’hai incontrato? Sai descriverci l’emozione che hai provato in quei momenti?
Ho conosciuto Napolitano in occasione dell’ inaugurazione del nuovo centro Piccola Opera. In tale occasione c’è stata la visita del Presidente alla nostra città Mi è stato chiesto di scrivergli una lettera a nome di tutti i ragazzi portatori di disabilità, così gli ho scritto una lettera rivolgendomi a lui come ad ” un caro nonno di tutti gli italiani”. L’ emozione è stata molta, ma allo stesso tempo ero molto tranquillo e felice per l’ opportunità che mi è stata data di rivolgere le mie parole ad una personalità così importante … L ‘ emozione più grande l’ho provata per l’ abbraccio che ho ricevuto dal presidente che non era previsto dalla ” scaletta”. Alla fine della lettura, Napolitano non ha avuto un solo secondo di esitazione nell’ alzarsi dal suo posto e venirmi incontro per abbracciarmi e baciarmi. Ancora più emozionanti le sue parole: “Grazie Daniele per le tue parole….non ti arrendere ..mai!”.

• Ultima domanda. Qual è il tuo più grande sogno nel cassetto?
Non ho grandissimi sogni, ma uno si e cioè che presto si possano trovare delle terapie per curare la distrofia muscolare….Per il resto vivo alla giornata, godendo di ogni momento …. ci sono
bei momenti ogni giorno e anche tanti…basta volerli vedere.