41° edizione della Fiera agricola di Lamezia Terme
redazione | Il 03, Feb 2012
Tra riforma Pac, innovazione tecnologica e alimentazione: quale futuro per l’olivicoltura calabrese?
di KETTY RIOLO
41° edizione della Fiera agricola di Lamezia Terme
Tra riforma Pac, innovazione tecnologica e alimentazione: quale futuro per l’olivicoltura calabrese?
di Ketty Riolo
Ad aprire il convegno il saluto del sindaco speranza che ha elogiato le produzioni cittadine di olio e vino, e si è mostrato soddisfatto riguardo a quanto già anticipato nella serata inaugurale della fiera agricola dal Consigliere regionale Mario Magno sul riconoscimento regionale, che presto sarà ufficializzato, del distretto agroalimentare lametino. Il presidente dell’ente fiera Vincenzo Sirianni ha ribadito che l’incontro insieme ad un altro che si terrà sabato pomeriggio su enologia e salute, rispecchia l’identità di questa quarantunesima edizione della fiera agricola, poiché si tratta di due incontri che vanno a completare il percorso già avviato della XIII edizione del premio Oleum Olivarum, che tra scioperi e maltempo è stato posticipato, ed il IV concorso enologico nazionale Vini del Mediterraneo, premio speciale Notaio Galati. Ad introdurre i lavori il Presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti che ha posto un serio spunto di riflessione sull’argomento fiera per quanto riguarda le prossime edizioni, poiché Lamezia rappresenta una delle maggiori aree a vocazione agricola, con prodotti che possono essere immessi sul mercato senza temere alcuna concorrenza, insieme alla politica dunque è necessario intraprendere un percorso innovativo e sinergico, soprattutto per superare questa crisi e le nuove norme varate dal governo che rischiano di mettere in ginocchio l’intero settore agricolo. Sulla stessa linea d’onda l’intervento del consigliere regionale Mario Magno (assente per lavori di giunta l’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra), che ha ribadito l’importanza di cominciare a ragionare sull’idea di un sistema fieristico regionale, non più fiere monotematiche, ma una fiera che possa rappresentare l’intera economia calabrese. La regione in tal senso sta già lavorando anche per riuscire ad internazionalizzare i prodotti della nostra terra, e con tale scopo che nel corso del 2012 sarà organizzato un convegno in collaborazione con l’Università Magna Graecia di Catanzaro alla presenza di cinquanta giornalisti provenienti dagli Stati Uniti d’America. Il Direttore del servizio economico Confagricoltura Franco Postorino, è stato invece molto tecnico nel suo intervento, analizzando le ricadute sul territorio italiano e soprattutto calabrese della riforma PAC, che in termini economici prevede per la nostra regione 400 milioni di euro, di cui 320 di aiuti, che potrebbero essere ulteriormente ridotti alla luce delle manovre del Governo. Per Postorino è necessario creare dunque un sistema di coagulazione degli interessi per evitare il rischio di perdere gli investimenti che ci vengono destinati. A concludere il convegno il Prof. Bruno Bernardi della Facoltà di agraria dell’Università di Reggio Calabria, che ha sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica nel settore agricolo. Tecnologia ed olivicoltura sembrano infatti due mondi poco affini tra di loro, ma la storia ci dimostra il contrario. Nelle operazioni di raccolta delle olive per esempio, che rappresentano il 70% delle spese per i produttori, si è passati dall’uso del cesto e della scala, alle reti, ed ancora agli scuotitori ed alle pettinatrici, mentre la turbo ventola bravo fu un fallimento. Negli anni 40 iniziò l’evoluzione tecnologica vera e propria, che diede vita agli strumenti che vengono attualmente utilizzati.
redazione@approdonews.it