Gioia Tauro, presentato il saggio storico di Aldo Polisena  “Alioscia. La storia di un Partigiano calabrese: Franco Sergio”

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Un appuntamento importante patrocinato dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gioia Tauro e che ha offerto degli elementi di riflessione sull’importanza di conoscere, studiare e regionalizzare la storia del popolo calabrese.

E’ stato il Professore di storia dell’Arte Marcello Anastasi che ha proposto alle Istituzioni Regionali di “realizzare un percorso per la conoscenza, lo studio della nostra storia”.

“La storia del giovane partigiano di Cinquefrondi Franco Sergio- ha affermato il Professore Sandro Vitale Presidente dell’Associazione AMPA venticinqueaprile-  fucilato dai nazisti a Serravalle Langhe( Cuneo) il 14 febbraio del 1945, storia sconosciuta fino a poco tempo, ci fa capire quanto diventa importante soprattutto per le nuove generazioni conoscere gli avvenimenti che videro protagonisti tanti giovani calabresi.”

“Basta pensare- ha sostenuto Marcello Anastasi- che i monumenti ai caduti nei nostri paesi e che riportano lunghe file di nomi di giovani che hanno sacrificato la loro vita per gli altri, non sono che TOTEM SOLITARI di cui nessuno conosce le loro storie”.

“Pensate – ha sostenuto Francesco Tropeano-ad Alioscia, a Cipriano Scarfò di Taurianova fucilato dai tedeschi, ai cinque giovani passati per le armi l’8 settembre del 1943 ad Acquappesa perché convinti che la guerra fosse finita, alla 17 vittime innocenti della strage nazista di Rizziconi del 6 settembre del 1943, quanti conoscono queste storie e gli avvenimenti in cui si sono trovati, loro malgrado, coinvolti?”

“La storia di mio zio, Franco Sergio-ha affermato l’autore del saggio-era sconosciuta fino al 1981-ed oggi, grazie al lavoro delle Associazioni e degli storici di ultima generazione, queste storie stanno venendo alla luce con il loro carico di drammaticità e di sacrificio dei protagonisti”.

“Noi abbiamo il dovere di trasmettere la memoria,  soprattutto di coloro che hanno sacrificato la loro vita per costruire un Paese Democratico- ha affermato Antonio Casile Segretario di AMPA venticinqueaprile- non per rinverdire odi e rancori ma per riaffermare che la Costituzione italiana è stata il frutto del sacrificio di tante donne e uomini Partigiani, i quali  immaginavano un Paese  che bandisse le guerre e le dittature.”

“Io, anche se non la penso come te- ha affermato il Sindaco di Gioia Tauro, Dottoressa Simona Scarcella

( citando Sandro Pertini), darò la mia vita perché tu possa esprimere il tuo punto di vista”.

“Questo -ha proseguito la Dottoressa Scarcella- è l’essenza della Democrazia, il riconoscimento della pluralità delle opinioni e la condanna di ogni forma di intolleranza e di sopraffazione, soprattutto se questa è di genere o di razza”. Nel corso del Convegno tenuto nella sala Le Cisterne, è stato presentato il dipinto di Emma Guerrisi, “Alioscia il coraggio che resta” e Maria Concetta Zappia ha letto la storia di Franco Sergio.

Emozionanti sono state le letture di alcuni capitoli del libro da parte dei ragazzi del Servizio Civile, Marta Musumeci e Giorgia Bagalà.

Infine sono intervenuti esponenti della società civile di Gioia Tauro tra i quali: Antonio Castellano, La Professoressa di Storia Cavallari, Domenico Lucà.