Incontro con gli studenti dell’Istituto I.S. F. Severi di Gioia Tauro sul tema “la legalità, una medaglia dai due volti. Le insidie della illegalità per il mondo giovanile”. Lo scorso 19 maggio si è tenuto presso l’auditorium “N. Green” dell’I.I.S. “F. Severi” di Gioia Tauro, gremito di studenti, l’evento organizzato dalla commissione distrettuale rotariana per la diffusione della legalità. I lavori sono stati aperti dalla Governatrice del distretto Rotary 2102 Dott.ssa Maria Pia Porcino, entusiasta per un iniziativa al servizio del mondo giovanile. A seguire, dopo i saluti rivolti dal Prefetto del Rotary Club di Gioia Tauro Totò Castellano, vi sono stati i saluti istituzionali d’indirizzo del Past Governatore Dott. Franco Petrolo, del Governatore nominato per l’anno 2026/26 avv. Giacomo Saccomanno, del Presidente del Rotary Club di Gioia Tauro avv. Vincenzo Barca, del Presidente del Consiglio dell’Ordine Avvocati di Palmi Angelo Rossi, dell’Assessore alla cultura del Comune di Gioia Tauro Prof.ssa Domenica Speranza e del Dirigente del “F. Severi” Prof. Fortunato Praticò. A moderare il convegno è stato l’avv. Vincenzo Barca.La prima relazione, seguita con notevole interesse dagli studenti, è stata svolta dall’avv. Domenico Infantino, presidente della commissione rotariana distrettuale, che ha spiegato come la “legalità” sia stata immaginata alla stregua di una medaglia dal doppio volto costituzionale: quello coincidente con i doveri nascenti dalla legge con l’obbligo del loro rispetto da parte dei cittadini e quello della legalità come statuto dei diritti fondamentali dei quali i cittadini sono titolari. Nel suo intervento ha più volte rimarcato come non possa esservi libertà senza legalità (Cicerone: “legum omnes servi sumus, ut libere esse possimus”, siamo sottoposti alle leggi per poter essere liberi) e che la nostra Costituzione, promulgata all’indomani delle devastazioni del secondo conflitto mondiale, quale incondizionato atto d’amore verso l’uomo, preveda per ogni cittadino, senza distinzione di sesso, lingua, razza, idee politiche, religione o censo, uno statuto meraviglioso di diritti fondamentali ed inviolabili che pongono al primo posto la “persona umana”, di per sé e in quanto tale, edificando le basi per una società libera, pluralista, aperta, inclusiva, che premia il merito, solidale, che non si dimentica dei più sfortunati, che bandisce ogni forma di prevaricazione e violenza. Su tali basi sono radicati il principio di uguaglianza, il diritto al lavoro, la libertà di religione, il ripudio della violenza, la libertà personale e di movimento, la libertà di pensiero, il diritto allo studio, il diritto di difesa, il diritto alla salute. Principi, questi ultimi, che si sovrappongono pienamente ai valori rotariani più autentici. Attraverso il loro richiamo si è inteso stimolare e riempire di contenuti il concetto di cittadinanza, di comunanza, di appartenenza alla collettività e al territorio, al fine di sensibilizzarne l’adesione. L’avv. Domenico Infantino ha esortato i giovani studenti a guardare al loro futuro con coraggio, senza perdere la capacità di guardare oltre, a coltivare i sogni liberando la creatività, ad essere consapevoli dei loro diritti di cittadinanza e, soprattutto, a non voltare le spalle alla Costituzione. Da ultimo è stato con forza segnalato come, al contrario, l’insidioso mondo della criminalità sia connotato da violenza, arroganza, prepotenza, disonore, mancanza di merito e di democrazia. A seguire vi è stata la relazione dell’avv. Maria Astrid Fiumara (pres. Osservatorio Nazionale Diritto di Famiglia Sez. Palmi) su “i valori della fragilità e i disvalori del bullismo. Raffronto tra il testo del brano musicale “volevo essere un duro” di Lucio Corsi e i principi fondamentali della nostra Costituzione”. Dopo l’ascolto del brano musicale, grande attenzione ha suscitato l’esame del testo di Lucio Corsi. Nel solco tracciato dall’avv. Domenico Infantino la relatrice ha posto ancora una volta, per un diverso profilo, l’accento sui diritti di personalità, sulla diversità come valore. Ogni essere umano è un opera d’arte unica e irripetibile. Senza il rispetto dell’individuo, senza il rispetto reciproco, non può esservi l’affermazione della personalità dell’essere umano sancita all’art. 2 della Costituzione. Altrettanto stimolante è stata l’ultima relazione programmata, svolta dalla Prof.ssa Sofia Ciappina (psicoterapeuta e docente universitaria) sul “complesso mondo delle relazioni giovanili e la legalità”. Nel corso di tale intervento è stato sottolineato come alla base delle relazioni umane vi sia la comunicazione. E la comunicazione tra i giovani, affidata ai mezzi più svariati, assume connotati complessi e innovativi che gli adulti hanno il dovere di comprendere. Il corretto uso di tali strumenti è imprescindibile per la diffusione della cultura della legalità. E’ poi intervenuta la Prof.ssa del “F. Severi Rossella Bulsei”, la quale, dopo avere manifestato il massimo apprezzamento per i temi trattati, ha proficuamente interagito con gli studenti. Il Governatore del Rotary D.ssa Maria Porcino ha concluso i lavori ringraziando i relatori e, soprattutto, i giovani studenti per l’attenzione prestata, non mancando di rimarcare come per il Rotary il mondo dei giovani rivesta una importanza primaria e la società degli adulti deve compiere il massimo sforzo per aiutare i giovani a diventare i veri protagonisti del futuro. Importante è stato l’ausilio della Prof.ssa Domenica Velardi per organizzazione dell’evento. Per il prossimo anno la commissione distrettuale (oltre che dall’avv. Domenico Infantino, suo presidente, è composta anche dalla Prof.ssa Giusy Scali, dall’avv. Domenico Galati e dall’avv. Marco Mirigliani), laddove venisse riconfermata, per rendere ancora più protagonisti i giovani, ha intenzione di chiedere – con un bando rivolto alle scuole di istruzione superiore- la realizzazione da parte degli studenti di elaborati sul tema della legalità.