Gioia Tauro, la Giunta Comunale si strine attorno alla sindaca Scarcella perché “vittima di una violenza cieca”
Ott 16, 2025 - redazione
I componenti della giunta comunale dell’amministrazione di Gioia Tauro
esprimono la più sincera vicinanza e tutto il loro affetto al sindaco della città,
avvocato Simona Scarcella, primo sindaco donna di Gioia Tauro, moglie e
madre, vittima da ormai quasi due anni di una violenza cieca e, sino ad oggi
incontrastata, perpetrata nei suoi confronti da un cittadino gioiese, tale Rocco
Sciarrone, già gravato da precedenti penali per reati di diffamazione nonché
coinvolto in una terribile storia di violenza e stalking nei confronti di una sua ex
fidanzata.
Non avremmo mai immaginato che per Simona Scarcella, essere sindaco, e
soprattutto essere un sindaco donna e libera, avesse rappresentato un vero e
proprio atto di resistenza.
Uccidere una donna non significa soltanto affondare una lama nella sua carne,
come successo ieri alla giovanissima Pamela a Milano.
Uccidere una donna significa annientare la sua esistenza, diffamandola,
denigrandola, molestandola, perseguitandola, ora dopo ora, giorno dopo giorno,
fino a consumare ogni forma di resistenza.
Simona Scarcella è una donna forte e libera, una donna che ha avuto sempre
fiducia nelle istituzioni e che alle istituzioni si è rivolta per avere protezione e
tutela.
Infatti, il questore di Reggio Calabria nello scorso mese di febbraio, dopo
un’approfondita attività di istruttoria preventiva, ha emesso un provvedimento di
ammonimento nei confronti di Rocco Sciarrone, diffidandolo ad evitare la
reiterazione dei comportamenti di stalking e persecuzione anche a mezzo socia!
nei confronti del sindaco di Gioia Tauro e invitandolo a rivolgersi ad un centro
di salute mentale o al Sert.
Purtroppo provvedimento rivelatosi inefficace.
Ogni giorno Rocco Sciarrone attacca e distrugge la dignità del nostro sindaco.E in questo modo attacca e distrugge la dignità di ogni donna e di ogni persona
libera.
Perché se è vero che è diritto di ciascuno dissentire dal pensiero degli altri,
questo diritto trova un limite nel dovere di non offendere e di non denigrare la
persona umana.
Non possiamo più accettare che una persona, che non soltanto rappresenta
un’istituzione ( villipesa quotidianamente), ma rappresenta soprattutto un essere
umano, sia colpita da questa violenza cieca e ossessiva, senza che nessuno faccia
nulla.
Siamo molto spaventati dal fatto che questa evidente ossessione, che Rocco
Sciarrone manifesta nei confronti di Simona Scarcella, ossessione che porta lo
stesso Sciarrone ad aggirarsi negli uffici comunali senza registrarsi come tutti i
cittadini ed in stato di evidente agitazione, possa mettere a repentaglio
l’incolumità del sindaco di Gioia Tauro.
I fatti di cronaca di questi giorni testimoniano come tutte le donne colpite e
addirittura uccise, al pari del nostro sindaco, avessero sporto più denunce.
Il nostro vuole essere un messaggio non soltanto di calore e di affetto nei
confronti del sindaco, ma una pubblica denuncia.
Non consentiremo che il nostro sindaco subisca altra violenza da parte di Rocco
Sciarrone.
Da questo momento in poi tutta la giunta comunale agirà nelle sedi giudiziarie
insieme al sindaco, tutta la giunta comunale insisterà affinché vengano adottati i
provvedimenti di polizia necessari a tutelare l’incolumità del sindaco, tutta la
giunta comunale opererà presso ogni sede istituzionale, attivando anche gli
organi di stampa a livello nazionale, affinché siano adottati provvedimenti di
tutela nei confronti di un’istituzione e di una donna quotidianamente villipesa ed
oltraggiata.
Riteniamo che le offese e gli atti di violenza già oggetto di analisi preventiva da
parte della questura di Reggio Calabria, nonché sottoposti all’attenzione della
procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, rappresentino elementi
sufficienti ad adottare i provvedimenti necessari a garantire ogni forma di tutela
al primo cittadino della città di Gioia Tauro.
Al contrario di quello che dice Rocco Sciarrone, nelle sue dirette folli e deliranti,
le istituzioni sono al servizio dei cittadini e non servono a costruire alibi assoluti
e sconcertanti per alimentare e istigare odio nei confronti di una pubblica
autorità.
Mentre lui sostiene, falsamente, che noi saremmo divisi, oggi noi siamo qui a
fare scudo e protezione attorno al nostro sindaco.
Uno scudo che non consentirà alla ossessione folle di una persona di scalfire la
dignità e la serenità di una donna.Questo nostro comunicato sarà trasmesso al ministero degli interni ed al
~inistero del1a giustizia per ogni valutazione, nell’ auspicio che neJle more
dell’intervento da parte della procura della Repubblica di Palmi, nulla di grave
accada a] sindaco di Gioia Tauro.
Noi speriamo che non accada nulla. Punroppo temiamo che accada il peggjo.
Speriamo che anche questa non diventi la cronaca di una tragedia annunciata.
Come quella che ieri ha visto morire la povera Pamela sotto i colpi di
ventiquattro coltellate.
Noi vogliamo credere che da Gioia Tauro parta un messaggio di speranza.
Che da questa terra dove le istituzioni vengono mollo spesso additate per poca
sensibilità nei confronti degli episodi criminali, siano le istituzioni a dare un
segnale concreto che il crimine può essere combattuto ma soprattutto vinto.
Noi voglia1no credere che dopo infinite denunce non si aspetti un atto criminale
eclatante atlìnché vengano adottati provvedimenti.
Non servono le fiaccolate per commemorare le vittime.
Servono gli atti e i provveditnenti per far sì che di vittime di uomini violenti non
ce ne siano più
La giunta comunale