Gaza. Marziale, “Strage di bambini, dalla Calabria voce contro il silenzio”

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“L’Unicef ha informato che in 22 mesi sono stati uccisi a Gaza 18mila bambini, con una media di 28 al giorno, ed oltre 320mila sono a rischio di malnutrizione acuta. Dati che occorre necessariamente amplificare, affinché tutti sappiano e non tacciano”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria.

“Nei giorni scorsi – ricorda Marziale – ho indirizzato una lettera al presidente israeliano Netanyahu e per conoscenza al nostro ministro degli esteri, Antonio Tajani, ed agli ambasciatori di Israele in Italia e d’Italia in Israele. Non mi aspetto certo che risponda, ma il Garante della Calabria, in quanto istituzione, non ha taciuto. Nessuno dovrebbe tacere, men che meno le istituzioni rappresentative dei diritti dei minori”.

“Chi, come me, assume un incarico così delicato – evidenzia il sociologo – ha il compito, il dovere, di gridare contro ogni forma di sopruso perpetrato a danni dei più piccoli. Non importa se la mia voce è flebile al cospetto dei potentati, ma io non taccio. Io urlo contro quanto sta accadendo a 4.160 chilometri da noi. Non esistono bambini palestinesi, esistono bambini, che la Dichiarazione ONU stabilisce essere cittadini del mondo”.

“Rilancio con la piena consapevolezza di rappresentare il comune sentire della Calabria che ha a cuore i bambini, tutti i bambini – conclude il Garante – e non è certamente un caso se il mio Ufficio in due mandati di legislatura è quello che ha sfornato le maggiori vocazioni in materia di tutori per minori stranieri non accompagnati. I bambini hanno diritto alla cittadinanza pacifica in ogni angolo del mondo e pace rivendichiamo per i piccoli mortalmente intrappolati a Gaza”.