Gallo: il Centro storico non è un ricordo, è il futuro di Rende

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Rende (Cs) – Il centro storico di Rende è la nostra prima grande sfida. Non solo per ciò che rappresenta — cultura, turismo, identità — ma per ciò che può diventare: il cuore pulsante di una città che ha voglia di rinascere.

Chi ha governato questa città ha colpevolmente trascurato il suo bene più prezioso. Il borgo antico è stato lasciato a sé stesso, ridotto a cornice sbiadita di qualche iniziativa sporadica. Non aver investito seriamente sulla sua rinascita è stato uno degli errori politici più gravi degli ultimi anni. Un errore che noi non ripeteremo.

Vogliamo rovesciare questa logica con coraggio e visione. Il centro storico deve tornare a vivere, non come museo immobile, ma come motore di sviluppo. Vogliamo trasformarlo in un laboratorio di cultura contemporanea, un luogo vissuto ogni giorno da cittadini, studenti, turisti e operatori culturali. Restituiremo piena fruibilità agli spazi, renderemo il museo un centro dinamico e partecipato, faremo del borgo un punto di incontro tra memoria e innovazione.

Sarà centrale la collaborazione con l’Università della Calabria, per ospitare convegni, mostre, residenze artistiche, eventi accademici e culturali. Vogliamo che il centro storico diventi una vera estensione del campus, anche offrendo soluzioni di residenzialità per gli studenti. È così che si crea un legame concreto tra sapere e città.

Per stimolare l’insediamento di attività economiche nel borgo, prevediamo un sistema di agevolazioni fiscali che favorisca commercianti, artigiani e artisti. Puntiamo sull’economia della bellezza, sulla creatività, sulla qualità della vita, per generare un’economia locale circolare e sostenibile.

Non trascureremo la mobilità e l’accessibilità: il ripristino della scala mobile sarà uno dei primi interventi concreti. Un’infrastruttura pubblica costosa, pagata dalla collettività, che da troppo tempo resta inutilizzata. La rimetteremo in funzione, perché deve tornare a essere un servizio per tutti, non un monumento allo spreco.

Questa è la nostra idea di città: un’amministrazione che investe sul futuro, che mette al centro la bellezza e la trasforma in lavoro, cultura e coesione sociale. Il centro storico può e deve tornare a vivere. È da lì che può rinascere tutta Rende.