Frescura e Vitale (Giovani&Futuro), “accesso a cure patologie invalidanti come la vulvodinia, l’emdometriosi, l’adenomiosi e la neurpatia del pudendo, situazione inaccettabile in Italia”

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la vulvodinia, l’endometriosi, l’adenomiosi e la neuropatia del
pudendo

la vulvodinia, l’endometriosi, l’adenomiosi e la neuropatia del
pudendo

la vulvodinia, l’endometriosi, l’adenomiosi e la neuropatia del
pudendo

Prosegue l’impegno del gruppo di lavoro nazionale dell’associazione Giovani&Futuro, che da
mesi sta analizzando le lacune del sistema sanitario italiano per quanto riguarda le patologie
croniche e invalidanti come la vulvodinia, l’endometriosi, l’adenomiosi e la neuropatia del
pudendo.
A guidare il gruppo, la Presidente della sezione Campania di Giovani&Futuro, Sabrina Vitale,
che racconta il lavoro portato avanti sul campo:
“stiamo raccogliendo decine di testimonianze da tutta Italia, ascoltando storie di dolore, ritardi
diagnostici, mancanza di centri specializzati, costi insostenibili e abbandono istituzionale. È un
impegno che sentiamo profondamente nostro: dare voce a chi non ce l’ha. Ogni storia che ci viene
affidata ci spinge a non arrenderci e a continuare a lottare per un Paese più giusto e attento alle
persone.”
Il focus dell’associazione è chiaro: ottenere un riconoscimento ufficiale a livello europeo per
queste patologie, troppo spesso etichettate come “invisibili” perché non adeguatamente comprese
né trattate dal punto di vista medico, sociale e normativo.
“Il tema dell’accesso alle cure è centrale per Giovani&Futuro – continua Vitale – ed è evidente
che in Italia non si sta facendo abbastanza. Chiediamo un quadro normativo comune europeo, che
garantisca standard minimi in termini di assistenza sanitaria, diagnosi tempestiva e percorsi
terapeutici adeguati e accessibili a tutti.
Ci sono segnali incoraggianti da altri Paesi europei: il Portogallo, ad esempio, ha introdotto il
congedo mestruale retribuito per persone affette da endometriosi e adenomiosi. È tempo che
anche l’Italia segua questa direzione, garantendo alle nostre imprese un’adeguata copertura
legislativa.”
L’associazione si è attivata anche a livello istituzionale europeo: durante una recente visita a
Strasburgo, il Presidente nazionale Luca Frescura ha avuto modo di incontrare diversi
europarlamentari, tra cui Catarina Vieira, nata proprio in Portogallo.
“A Strasburgo ho presentato il lavoro del gruppo, chiedendo con forza un intervento concreto da
parte delle istituzioni europee. Non possiamo accettare che, all’interno della nostra Unione
Europea, esistano cittadini di serie A e di serie B quando si parla di salute e dignità. Serve
un’azione politica coordinata, serve coraggio.”
Frescura conclude con una promessa che è anche un impegno:
“Sappiamo che non sarà un percorso semplice, ma Giovani&Futuro non volterà mai le spalle a
chi chiede aiuto. Continueremo a lottare, in Italia e in Europa, affinché ogni persona affetta da
queste patologie possa ricevere attenzione, diagnosi e cure. Il diritto alla salute non è
contrattabile.”