“Le elezioni non servono all’Italia”
Fini: “Non sono preoccupato per il voto”
“Le elezioni non servono all’Italia”
(ANSA) TORINO – ”Assolutamente no, ma non servono all’Italia”. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, risponde cosi’ ai giornalisti che a Torino gli chiedono se abbia paura delle elezioni.
BOSSI SPINGE BERLUSCONI ‘A VOTO ANCHE CON FIDUCIA’ – “Non ci può essere un governo tecnico, ci siamo io e Berlusconi contrari. Se il presidente della Repubblica lo facesse, provocherebbe una reazione del Paese troppo forte”. Così il leader della Lega Umberto Bossi risponde a chi lo interpella sulla possibilità di un governo tecnico. Il Governo avrà la fiducia sia alla Camera che al Senato il 14 dicembre? “Penso di sì”. Lo dice il leader della Lega, Umberto Bossi. E in caso questo non avvenisse, secondo Bossi, la via maestra è sempre quella del “voto”. Ai cronisti che gli chiedono se confermi i sondaggi che darebbero Pdl e Lega vincenti in caso di voto, Bossi replica sorridendo: “Sì. Avevate dei dubbi?”. “Se Berlusconi è saggio, va al voto e ritorna: prenderebbe un sacco di voti in più”. Lo dice il leader della Lega Umberto Bossi, rispondendo a una domanda sulle possibilità di un Berlusconi-bis. La Lega starà con Berlusconi fino a quando non saranno fatte le riforme. Lo dice il leader della Lega Umberto Bossi conversando con i giornalisti alla Camera. Fino a quando la Lega seguirà Berlusconi, visto che il premier finora non ha ascoltato il suggerimento di andare al voto? “Fino a quando non abbiamo fatto le riforme”, risponde Bossi. Quindi il voto anticipato potrebbe tenersi a marzo o addirittura a gennaio? “Vediamo quando saranno fatte le riforme”, è la replica del ministro. “Fanc…”. Così risponde il leader della Lega, Umberto Bossi, ai cronisti che gli chiedono del fatto che Gianfranco Fini ha detto che non bisogna indignarsi se c’é qualcuno che dice che c’é la mafia al nord. Comunque, aggiunge Bossi in qualche modo ammettendo che il tema c’é, “Noi siamo stati sempre contrari all’invio al nord di mafiosi per soggiorni obbligati”. “Immagino – aggiunge – che si sia creata una situazione negativa ma la più negativa è in Brianza e comunque la Lega è sempre stata lontana, non riescono ad avere agganci”.
LOMBARDO: MAI PRESO SOLDI DA MAFIA, VOGLIONO FAR CADERE IL MIO GOVERNO – ”Non ho mai preso soldi dalla mafia per finanziare una campagna elettorale. La mafia i soldi li prende, non li da”’. Lo dice il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, che ha convocato una conferenza stampa a palazzo D’Orleans, sede della Regione, per spiegare alcuni passaggi dell’inchiesta di Catania, su mafia e politica, in cui e’ coinvolto. ”Si vuole fare cadere il governo regionale, si vuole punire il Mpa, che non e’ alleato con il Premier. Si vuole fare prevalere la parte politica a me avversa”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. ”Nei miei confronti c’e’ stato un attacco mediatico indecente. Il direttore del Tg1 Minzolini in 12 giorni mi ha riservato cinque aperture di telegiornale; Panorama mi ha dedicato tre articoli, tanti ne ha scritti La Repubblica”. Lo dice il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo.
FINI: MAFIA ANCHE AL NORD BASTA CON LE POLEMICHE – ”Non capisco come qualcuno si possa indignare se c’e’ chi dice che la mafia e’ anche al Nord. Non e’ una polemica contro un partito o contro un territorio nazionale. La mafia e’ ovunque c’e’ un interesse”. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenuto ad un incontro sulla legalita’ nella sede della Banca Popolare di Novara. ”Pensare che la mafia – ha sottolineato Fini – sia solo un fenomeno calabrese o siciliano significa non avere letto una riga delle centinaia di migliaia di pagine degli atti giudiziari. La mafia e’ ovunque si muovano dei soldi, le organizzazioni criminali cercano di prosperare in ogni parte d’Italia e d’Europa. La mafia e’ un fenomeno globale, quindi evitiamo polemiche inutili”. ”Dalle inchieste – ha aggiunto – emergono tentativi di infiltrazioni mafiose nel mondo delle banche, della politica, delle istituzioni. Io mi meraviglio di chi si meraviglia”.
I FINIANI: NON C’È STATA RETROMARCIA PDL: DICANO COSA VOGLIONO FARE – Nessuna ‘marcia indietro’, semmai un appello a chi crede nel progetto di Futuro e Liberta’. Il vicecapogruppo dei finiani alla Camera, Benedetto della Vedova, spiega così il senso del videomessaggio di ieri di Gianfranco Fini, che aveva chiamato tutti al senso di responsabilita’, premier in testa, e ad alcuni era parsa una sorta di ‘frenata’. Della Vedova precisa che si e’ scelto di rinviare di un mese ‘l’appuntamento della chiarezza’, e quindi ‘anche noi ora vediamo che succede’. Dal Pdl il capogruppo Fabrizio Cicchitto chiede ai finiani di dire che cosa vogliono fare, decidendo con chi stare. Secondo Cicchitto, il Pdl si e’ ricompattato, e sono anche falliti tentativi di intesa fatti da sinistra per attrarre la Lega, che resta un’alleata. In ogni caso, se il governo dovesse cadere secondo Cicchitto la via naturale sarebbero le elezioni anticipate.
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