ROSSANO (Cs) – Non possiamo rimanere inermi di fronte
all’ennesimo tentativo di minare al processo di fusione in atto tra le due Città di
Rossano e Corigliano. È un disegno che rattrista ed avvilisce. Rassegnare le
dimissioni, insieme al collega di Corigliano Giuseppe GERACI, è l’unica risposta che
possiamo dare a quanti, compresi i nostri parlamentari calabresi, continuano ad
offendere, la dignità e l’intelligenza di un’intera area. È davvero arrivato il
momento di dire basta!
È quanto ha dichiarato il Sindaco Stefano MASCARO intervenendo questa mattina, giovedì
1° giugno, alla riunione convocata con urgenza per decidere quali iniziative adottare in merito
all’emendamento depositato dal relatore Emanuele FIANO, ieri, mercoledì 31 maggio ed in
merito al quale le due Città di Rossano e Corigliano verrebbero assegnate a due collegi
senatoriali diversi. Il Sindaco MASCARO ha informato i presenti di aver interessato della
questione il senatore e presidente emerito Giorgio NAPOLITANO. – All’incontro hanno
partecipato, tra gli altri, l’assessore Angela STELLA, la Presidente del Consiglio Comunale
Rosellina MADEO, i consiglieri comunali Patrizia CURIA e Enza CURIA, il Vicesindaco di
Corigliano Franco ORANGES accompagnato dal capogruppo Giuseppe TURANO.
Signor Presidente Emerito, Senatore Giorgio NAPOLITANO – si legge nella missiva – quale
Sindaco del Comune di Rossano che si onora della sua amicizia e benevolenza nell’antico solco
delle famiglie PALERMO e TOSCANO MANDATORICCIO, anche a nome del Sindaco di
Corigliano Calabro, On. Giuseppe GERACI, in un momento assai difficile e critico per il
territorio che rappresentiamo, dopo i fatti che sono stati anche alla sua autorevole attenzione
e che hanno riguardato la soppressione del Tribunale di Rossano e Corigliano, dalla
quale amputazione istituzionale, a fatica, questo stesso territorio si sta
risollevando, ci permettiamo di sottoporle questa ennesima grave problematica territoriale
dei Comuni di Corigliano Calabro e Rossano, connessa alla prefigurazione normativa in essere
davanti alla Commissione Affari Costituzionali, relativa ai Collegi senatoriali Calabria: Collegio
n.1 Cosenza, Rende, Rossano; Collegio n.2 Castrovillari, Paola, Corigliano Calabro, laddove,
separando i territori delle due Città rispetto a quelle nuove sedi elettorali, non si è tenuto nel
dovuto conto che quelle stesse Città, hanno in atto un processo di fusione dei comuni che
porterà al comune unico di 80 mila abitanti e più. Il relativo referendum già fissato con
decreto del Presidente della Giunta regionale si terrà il 22 ottobre. Non si tiene conto altresì,
del fatto che vengono addirittura scissi i circondari giudiziari di recente e così tanto
discussa formazione, in quanto al territorio circondariale di Castrovillari sono stati accorpati sia
Corigliano che Rossano, di poi divisi nel Collegio di che trattasi. Diversamente noi auspichiamo
via sia una revisione di tali Collegi anche attraverso la rimodulazione infraterritoriale, così
come avvenuto per la Camera dei Deputati: Collegio n.1 Cosenza, Rende, Paola; Collegio n.2
Castrovillari, Corigliano, Rossano. Signor Presidente – conclude – ci rendiamo conto che in
questo Paese tutto viene deciso e discusso in limine ma desideriamo ardentemente
nell’interesse delle rispettive popolazioni, di essere ricevuti, ovvero di prendere contatto con
Lei.