Un mondo che dipenda dalle fonti fossili non dobbiamo né ce lo possiamo permettere.
Pertanto tutte le nuove scoperte che favoriscano l’abbandono dei derivati dal petrolio
e del carbone hanno ampio diritto ad essere diffuse e conosciute nella maniera più
efficace possibile affinché il processo di ricerca nel settore delle energie alternative
continui a fare i passi meritati per una definitiva sostituzione nel tempo più breve
possibile con fonti pulite. Per tali ragioni, uno studio prodotto dall’Università
di Washington appare assai interessante, se si pensa che è alla portata della scienza
e della tecnica connettersi a una rete Wi-Fi ovunque tu vada, dal momento che la
rete wireless è stata introdotta in molti spazi pubblici gratuitamente. Immaginate
per un momento che, per l’accesso a internet e per consultare le nostre notifiche,
il wireless ci permetterebbe di caricare il telefono cellulare senza la necessità
di batterie o l’alimentazione di rete. Questo è precisamente ciò che è stato scoperto
da un team di ricercatori dell’Università di Washington, creatore di un sistema
di energia caricare attraverso l’aria, che permetterà ad un router Wi-Fi tradizionale
di caricare la batteria di più dispositivi mobile senza compromettere le performance
della connessione di rete. La ricarica wireless coprirà un raggio di circa 8,5 metri.
L’intero processo richiede solamente il router ed alcuni sensori, i quali sono necessari
per convertire le frequenze radio in corrente elettrica. In più, il router deve
essere aggiornato lato software con un firmware apposito, in grado di processare
in maniera separata l’invio di corrente elettrica e quello delle radio frequenze,
in modo tale che le due funzionalità non interferiscano fra di loro minacciando
le performance della connessione.I ricercatori hanno installato sei configurazioni
in altrettante abitazioni utilizzando il router ASUS RT-AC68U per effettuare i primi
test sulla tecnologia. Si tratta di un modello non proprio recentissimo, tuttavia
attraverso un semplice aggiornamento software è riuscito a caricare la batteria
di un dispositivo esterno pur continuando ad offrire i suoi servigi da router wireless
tradizionale, connettendo i dispositivi della casa alla rete.Con modifiche fatte
appositamente, quindi, qualsiasi router potrebbe essere in grado di fornire la carica
necessaria. È molto interessante inoltre che nessun tester abbia riscontrato cali
nelle performance della rete durante la carica. I ricercatori hanno utilizzato tre
canali diversi e non sovrapposti, in modo da fornire lo stesso quantitativo di energia
senza saturare le capacità del singolo canale. L’Università ha già trovato un
partner in modo da sviluppare ulteriormente la tecnologia e trasformarla in prodotto
di consumo.Un prodotto di questo tipo in effetti c’è già, ed è stato mostrato
in funzione allo scorso CES di Las Vegas. Energous WattUp, però, è un router wireless
che ha il solo compito di caricare i dispositivi mobile, e non può al tempo stesso
inviare dati ai dispositivi connessi. Fra i limiti troviamo anche una potenza erogata
non proprio esemplare, inferiore al singolo watt se si superano i 5 metri.Quello
dell’University of Washington sembra un progetto molto ambizioso, soprattutto perché
consente di utilizzare virtualmente qualsiasi router in commercio per caricare il
proprio smartphone, con una soluzione realmente wireless e che non obbliga all’uso
di accessori da mettere a contatto con il dispositivo. Tali sorprendenti utilizzi,
a Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” , fanno ritenere
che possano costituire il futuro dell’energia rispettosa dell’ambiente e della
salute umana, anche se la sua commercializzazione, tuttavia, potrebbe non arrivare
in tempi brevi.