DI CLEMENTE CORVO

La Reggina ha battuto la Vibonese 2-0 nella semifinale dei play-off e si è qualificata per la finale contro la Scafatese, che ha a sua volta sconfitto il Sambiase con lo stesso risultato. La partita è stata molto intensa e la Vibonese ha dato tutto per qualificarsi, ma la Reggina ha dimostrato ancora una volta la sua determinazione e la sua voglia di vincere.
La squadra ha lottato con grande impegno e ha dimostrato di tenere molto alla maglia, nonostante le difficoltà e un arbitraggio non certo favorevole. La finale di domenica prossima contro la Scafatese sarà un’occasione importante per la Reggina di concludere la stagione con un successo e di avere grande prospettive per un probabile ripescaggio per la promozione in Serie C.
I regolamenti dei play-off dovrebbero essere rivisti per dare più valore alle squadre che hanno dominato il campionato, come la Reggina, che ha conquistato 77 punti non tenendo in considerazione i quattro punti di decurtazione tolti per la rinuncia della squadra agrigentina.
La stessa ha finito la stagione regolare con un punto di distacco dalla prima in classificata, con ben 12 punti di distacco dalla Scafatese 23 punti di distacco dal Sambiase e addirittura 27 punti di distacco dalla Vibonese, disputando un campionato eccezionale, con 12 vittorie consecutive e un distacco significativo dalle altre squadre.
Le partite della Reggina sono state giocate con grandissima intensità, e questo è un chiaro segno della passione e della determinazione dei giocatori. Il fatto che tutte le squadre abbiano dato il massimo contro la Reggina, sia in casa che fuori casa, dimostra il rispetto e la considerazione che hanno per questa squadra.

I giocatori della Reggina stanno veramente scrivendo un racconto emozionante, degno di un libro di Edmundo De Amicis, “Cuore”. La loro dedizione, la loro passione e la loro voglia di vincere sono qualità che ispirano e che meritano di essere celebrate.

Speriamo che la Reggina possa continuare a scrivere questo racconto con un finale trionfale e che i tifosi possano essere orgogliosi della loro squadra.
Tuttavia, nonostante i suoi risultati impressionanti, deve ancora disputare la finale play-off, che é anch’ essa decisa da una sola partita.
Il sistema dei play-off é ingiusto per le squadre che hanno dominato il campionato, come la Reggina. Il fatto che una squadra con 77 punti e 12 vittorie consecutive debba ancora giocare i play-off e rischiare di perdere la possibile promozione a causa di una sola partita è davvero improponibile.
Inoltre, il fatto che le squadre debbano giocare i tempi supplementari in caso di pareggio nei tempi regolamentari e che la promozione non sia garantita nemmeno dopo aver vinto i play-off a causa dei ripescaggi è un sistema che deve essere rivisto. Le squadre che investono tempo, denaro e risorse per competere a alto livello meritano di essere premiate per i loro risultati.
È necessario un cambiamento nel sistema dei play-off e nella promozione in Serie C per garantire che le squadre che dominano il campionato siano premiate per i loro risultati e non siano penalizzate da un sistema ingiusto.
Tuttavia, la squadra è pronta a giocarsi le sue carte e a dare tutto per vincere la finale.
È importante che i tifosi siano presenti allo stadio per sostenere la squadra e creare un’atmosfera positiva. La Reggina merita di vincere i play-off e di ottenere la promozione in Serie C, e i tifosi possono fare la differenza. Andiamo tutti allo stadio per sostenere questi magnifici ragazzi e per vincere i play-off e con la speranza di avere una terna arbitrale degna di tale incontro!
La Reggina spera di avere una terna arbitrale imparziale e competente per la finale dei play-off, dopo aver subito arbitraggi discutibili durante il campionato. Una buona direzione arbitrale potrebbe fare la differenza in una partita così importante e permettere alla squadra di esprimersi al meglio delle sue possibilità.

Speriamo che gli arbitri designati per la finale siano all’altezza del compito e garantiscano una partita equa e senza controversie. La Reggina merita di essere giudicata solo per le sue qualità sportive e non per errori arbitrali, sempre sfavorevoli!