Detenuto calabrese cardiopatico morto nel carcere di Rebibbia, indagati quattro medici per omicidio colposo
Apr 23, 2025 - redazione
Quattro medici indagati per omicidio colposo per la morte di Rosario Leonetti, 58 anni, morto nel carcere romano di Rebibbia il 14 ottobre 2023 dopo essere stato tratto in arresto per associazione mafiosa nel corso dell’operazione contro la ‘ndrangheta cirotana denominata “Ultimo Atto”. L’uomo era cardiopatico e avrebbe dovuto essere sottoposto a un intervento chirurgico fuori dalle mura di Rebibbia. Tra le altre cose, per non incorrere in apnee notturne, dormiva attaccato a un macchinario fornito dall’amministrazione penitenziaria. E a denunciare subito l’accaduto è stata la figlia che si è rivolta all’autorità giudiziaria sottolineando il fatto che “mio padre è stato per ore senza ausilio medico seppur richiesto e, pertanto, quando i sanitari sono finalmente intervenuti, non era rimasto loro altro da fare se non costatarne l’avvenuto decesso”.
Il giudice fissando la data dell’udienza ha ritenuto non più rinviabile l’esecuzione di una perizia «necessaria ad accertare il nesso causale tra la condotta degli indagati; la richiesta di perizia – ha scritto il gip – non appare rinviabile al dibattimento perché ne determinerebbe necessaraimente una sospensione superiore a sessanta giorni». Ottiene quindi un primo risultato la famiglia di Rosario Leonetti assistita dall’avvocato Antonio Lomonaco del foro di Catanzaro.