Delitto magistrato Caccia, Schirripa resta in carcere

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Rocco Schirripa, il presunto killer del Procuratore Capo della Repubblica di Torino Bruno Caccia del 26 giugno 1983, lascia la questura dopo un interrogatorio di oltre sei ore. Secondo la ricostruzione della Dda di Milano l'uomo, un penettiere 62enne di origini calabresi, avrebbe dato il "colpo di grazia" al magistrato, vittima di un agguato mentre portava a passeggio il suo cane. Torino, 22 dicembre 2015 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO


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TORINO – Resta in carcere Rocco Schirripa, il panettiere di 64 anni arrestato a dicembre con l’accusa di essere uno dei killer del magistrato torinese Bruno Caccia. Lo ha deciso il tribunale di Milano che ha respinto l’istanza della difesa. Schirripa è ora detenuto nel carcere di Opera. Bruno Caccia fu ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1983.