Convegno tenutosi presso l’Aula Magna dell’Università Magna Grecia di Catanzaro sul trattamento del tumore del polmone. Servizio di Graziano Tomarchio

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Il tumore polmonare in fase iniziale, rappresenta ad oggi una sfida per la comunità medico -scientifica, alla luce dei continui progressi compiuti dalla medicina stessa nella diagnosi e nei trattamenti terapeutici. Un tema che è stato al centro del convegno tenutosi presso l’Aula Magna dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, dal titolo “Il trattamento del tumore del polmone negli stadi precoci: stato dell’arte e prospettiva nell’era dell’interattività’.

Un congresso di elevata portata, organizzato dal provider Xenia di Francesco Mazza, che ha visto Marco Chiappetta e Vito Barbieri componenti del comitato scientifico, presieduto da Francesco Givigliano.

Rivolto a pneumologi, oncologi, radioterapeutici e specialisti in anatomia patologica, chirurgia toracica, medicina generale e nucleare, l’incontro ha garantito un’occasione unica per l’aggiornamento professionale, stimolando al confronto ricercatori e professionisti del settore.
Il congresso ha portato alla luce i vari aspetti della patologia quale la diagnosi radiologica e molecolar,e le tecniche chirurgiche, le strategie terapeutiche personalizzate all’impiego dell’intelligenza artificiale e della biopsia liquida e ha riservato particolare attenzione agli strumenti innovativi oggi in campo che permettono di pianificare gli interventi chirurgici e, in caso di pazienti non operabili, di trovare delle alternative.

Un’iniziativa ampiamente riuscita che ha suscitato soddisfazione tra gli organizzatori per la partecipazione attiva del pubblico e dei relatori, per la presenza di figure di spicco in ambito medico scientifico, per le tematiche affrontate sotto l’aspetto multidisciplinare. Tutto mirato ad un solo obiettivo: quello di migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti affetti da tumore polmonare.