Controlli dei Nas nel Reggino, chiuse tre attività e sequestrate una tonnellata di derrate alimentari

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I Carabinieri Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Reggio Calabria, con l’approssimarsi del periodo
turistico-vacanziero, hanno intensificato le attività ispettive finalizzate alla corretta produzione,
commercializzazione e vendita al consumatore finale di alimenti, al fine della tutela della salute
pubblica.
Le attività ispettive, eseguite nel corso del mese di giugno nel territorio della provincia Reggina,
rappresentano un’intensificazione delle verifiche già svolte da parte dei N.A.S. durante l’anno,
dedicate all’individuazione e repressione di attività illecite in danno dei consumatori.
Sono stati eseguiti in totale 35 controlli dei quali 24 sono stati ritenuti non conformi.
In un caso, è stata disposta la chiusura di un laboratorio di panificazione con annessa gastronomia per
le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali emerse nel corso dell’ispezione, quali sporco ingente
e pregresso, presenza di animali infestanti nei luoghi adibiti alla preparazione degli alimenti e nei
depositi di pertinenza.
Complessivamente, sono state contestate sanzioni amministrative per euro 50.000 che hanno portato
alla segnalazione di 26 persone alle Autorità Amministrative competenti, al sequestro di una
tonnellata di alimenti vari (del valore di circa 20.000 €) ed alla chiusura di tre attività del settore
alimentare, per un valore complessivo di circa 750.000 €.
Le violazioni amministrative più ricorrenti hanno riguardato la gestione difforme del titolo
autorizzativo, rinvenimento di alimenti non tracciati, carenze igienico-sanitarie e strutturali dei locali
adibiti a preparazione, stoccaggio e somministrazione degli alimenti.