Cittanova, l’Aido dona un defibrillatore al Polo Liceale “M. Guerrisi – V. Gerace”

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Giovedì 2 ottobre, presso il Palazzetto dello Sport di Cittanova, si è tenuta la cerimonia di consegna di un defibrillatore automatico donato dall’AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) di Cittanova al Polo Liceale “M. Guerrisi – V. Gerace”.

L’importante strumento salvavita sarà collocato all’interno del centro sportivo dell’istituto, a disposizione della comunità scolastica e delle attività sportive che vi si svolgono quotidianamente. Nel corso della cerimonia è stata sottolineata l’importanza di dotare le strutture scolastiche e sportive di dispositivi in grado di intervenire tempestivamente in caso di emergenza cardiaca, evidenziando come la presenza di un defibrillatore possa fare la differenza tra la vita e la morte.

Particolare rilievo è stato dato alla necessità di formare i giovani all’uso di tali strumenti. “Con poche nozioni pratiche – è stato ribadito dagli intervenuti – si può davvero salvare una vita”.

Alla cerimonia erano presenti la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Clelia Bruzzì, il Dott. Ignazio Polimeni, presidente dell’AIDO di Cittanova, da anni impegnato nella sensibilizzazione alla cultura della donazione nelle scuole del territorio, il Dott. Vincenzo Bruzzese, vicepresidente dell’associazione, e la Prof.ssa Maria Sgambetterra, responsabile AIDO per i rapporti con le scuole.

Sono inoltre intervenuti la Dott.ssa Concetta Delfino, medico competente del Polo Liceale, e l’Ing. Cesare Parisi, responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), che hanno illustrato gli aspetti tecnici e sanitari legati all’utilizzo del dispositivo e alla sicurezza nei luoghi di lavoro e di studio.

L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra l’AIDO e il mondo della scuola, in un’ottica di educazione alla solidarietà, alla responsabilità e alla tutela della vita.

Un gesto concreto che, come ha ricordato la Dirigente Bruzzì, “testimonia come la cultura della donazione e della prevenzione possa radicarsi nella quotidianità scolastica, diventando patrimonio comune di tutti, in particolare delle nuove generazioni”.