Ciclovia San Giovanni in Fiore-Fiume Neto, l’assessore con delega Luigi Foglia: “Basta mistificazioni e falsità. Oliverio dica qual è il suo vero interesse”

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«A distanza di mesi, Mario Oliverio insiste, quasi in maniera ossessiva, sulla vicenda della ciclovia San Giovanni in Fiore-Fiume Neto. Definisce l’opera ‘fantasma’, evoca scenari da KGB, parla di bunker e salotti di famiglia. Si direbbe quasi che questa ciclovia sia diventata per lui una fissazione personale».

Lo dice l’Assessore di San Giovanni in Fiore, Luigi Foglia, che interviene per replicare a polemiche sollevate ancora una volta dall’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e dal Comitato “18 Gennaio”.

«Viene da chiedersi – aggiunge Foglia – se dietro tanta insistenza non vi sia anche un interesse legittimo ma personale di Oliverio, che magari sfugge al dibattito pubblico ma non a chi conosce certi equilibri territoriali. C’è da chiedersi quale sia il suo interesse reale».

Secondo l’assessore silano, «una ciclovia non deve per forza avere una corsia riservata o chilometri di asfalto nuovo per esistere. Lo stabiliscono chiaramente la normativa nazionale, cioè la Legge 2/2018 con le Linee guida ministeriali e quella europea dei manuali EuroVelo, che riconoscono come perfettamente legittimo e funzionale l’uso di strade esistenti a basso traffico, purché segnalate e rese sicure con limitazione della velocità di percorrenza. È così in tutta Europa, non solo in Calabria».

Foglia respinge poi al mittente le accuse di scarsa trasparenza. «Non funziona – ribatte – che un ente pubblico debba rispondere a vere e proprie campagne di mistificazione condotte con la scusa dell’accesso agli atti. La narrazione secondo cui il Comune avrebbe qualcosa da ‘nascondere’ è falsa e costruita con evidente malafede».

Sulla questione sollevata anche dal Comitato “18 Gennaio”, il Vicesindaco è netto. «Anche queste insinuazioni – afferma – stanno a zero. Sarebbe il caso di ricordare che, in base alla Legge Bassanini e alle normative sulla trasparenza amministrativa, sono gli uffici comunali, non certo i responsabili dell’indirizzo politico, a rispondere autonomamente alle richieste di accesso agli atti. Lo fanno nei tempi e nei modi previsti dalla legge, come Oliverio dovrebbe sapere bene, nonostante il suo dire politicamente ambiguo».

Foglia sottolinea poi i risultati ottenuti con il finanziamento di 1,2 milioni di euro. «Innegabile quanto realizzato, a partire – evidenzia – da un percorso ciclabile che si snoda su strade compatibili con l’uso in bicicletta, come via Ceretti e via Paolo Cinanni. Soprattutto, si è dato valore aggiunto a un patrimonio culturale straordinario: il sito gioachimita di Jure Vetere Sottano, oggetto di acquisto, messa in sicurezza, risistemazione e valorizzazione in atto. Ancora, si è provveduto da tempo alla ristrutturazione e all’apertura dei cunicoli badiali, che – conclude l’assessore – da secoli giacevano nell’oblio e che nessuno, nemmeno Oliverio nei suoi decenni di governo locale e regionale, aveva mai pensato di recuperare».