La 17enne investita lunedì sera a Taurianova è morta giovedì. Il papà ha dato il consenso all’espianto degli organi
– GUARDA I VIDEO
Ieri mattina tante lacrime per l’ultimo saluto a Chiara
La 17enne investita lunedì sera a Taurianova è morta giovedì. Il papà ha dato il consenso all’espianto degli organi
{youtube}ki8JCNBqtE4{/youtube}
{youtube}XPn-epxeumk{/youtube}
Si sono svolti ieri mattina, nella chiesa Maria SS delle Grazie, i funerali di Chiara Petullà, la 17enne investita lunedì sera, mentre attraversava sulle strisce pedonali, sulla prima Circonvallazione. Presenti il commissario straordinario Aldo Lombardo, il comandante provinciale della Guardia di finanza Barbera, l’on. Angela Napoli, il capitano dei Carabinieri Barone e il Commissario Capo della Polizia Massimiliano Migliaccio. Grande commozione all’arrivo del feretro. Ad attendere la bara, davanti alla chiesa, il picchetto d’onore della Guardia di finanza, di cui il papà, fa parte e una folla sterminata di gente e di compagni di Chiara, che indossavano una maglia bianca con su scritto “Chiara ti vogliamo bene” e tenevano in mano una rosa bianca e due palloncini, uno bianco e uno blu. Ad officiare la cerimonia funebre, don Cosimo Furfaro, parroco della chiesa San Giuseppe, del coro della quale Chiara faceva parte. I compagni hanno voluto ricordare la 17enne, che sarebbe diventata maggiorenne il prossimo 20 luglio, leggendo delle lettere sull’altare. All’uscita dalla chiesa il feretro è stato accompagnato da un lunghissimo applauso.
Ieri, alle 14, si è tenuta la veglia di preghiera alla chiesa San Giuseppe. Dopo tre giorni di agonia è spirata giovedì mattina all’ospedale Riuniti di Reggio Calabria, dove era ricoverata. A nulla sono servite le preghiere, il miracolo non c’è stato. Nell’immenso dolore, il papà con grande senso di altruismo ha dato il consenso all’espianto degli organi. Grazie alla piccola Chiara altre persone potranno vivere. Le sono infatti stati espiantati le cornee, i reni e il fegato. La Commissione straordinaria ha proclamato il lutto cittadino.