Centro Salute Mentale, Marisa Valensise risponde al sindaco Biasi

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Sindaco Roy Biasi,
come Comitato riteniamo necessario intervenire con chiarezza una volta per tutte,non ci va di lasciare le cose al caso.
Da anni ci battiamo per la difesa di servizi sanitari pubblici e dell’unico ospedale rimasto sul territorio, il Santa Maria degli Ungheresi di Polistena. Ed è importante ribadire, una volta per tutte, che il nostro Comitato non parla contro il Sindaco di Taurianova. Anzi: La nostra intenzione è esortarLa a non cadere nella trappola dell’ASP e della Direzione della Di Furia.
Signor Sindaco, Lei è un politico di esperienza è abbiamo rispetto del suo ruolo istituzionale,non si lasci ingannare da mezze promesse che, puntualmente, non trovano riscontro nella realtà. E Le spieghiamo perché.
L’ASP ha annunciato l’arrivo di cinque medici, ma hanno firmato soltanto in due, e solo fino a dicembre, quindi per qualche settimana ,per un compenso di circa 12.000 € al mese.
Cosa cambia, quindi, per il Centro di Salute Mentale? Assolutamente nulla.
A gennaio il dottor Zappone non lavorerà più e questa, per noi, non è una soluzione. I due medici che hanno sottoscritto l’incarico ,una professionista di 78 anni e un altro medico di 66 anch’esso in pensione,non potranno garantire la continuità delle prestazioni,visto che si lavoreranno un giorno o due a settimana , come si potranno fare oltre 13.000 prestazioni l’anno?
Con queste condizioni, come potranno essere presi in carico utenti e famiglie?
Il problema rimane intatto: a gennaio che faremo????
il servizio non potrà funzionare,e’ questa la nostra preoccupazione.
Manca poco alla fine dell’anno e sappiamo tutti che dal 20 dicembre in poi l’attività rallenta per le festività.
Cosa faremo dunque il 1° gennaio? Dove andranno i cittadini?
È una domanda reale, urgente, e non riguarda colpe o responsabilità del Comune di Taurianova, che vogliamo sia chiaro: non attribuiamo nulla al Sindaco Biasi, che anzi ha fatto ciò che era nelle sue possibilità.
Quello che però non accettiamo è che venga strumentalizzato il nostro legittimo dissenso nei confronti della gestione dell’ASP di Reggio Calabria.
Da parte dell’ASP e in particolare dalla direzione della dott.ssa Di Furia ,abbiamo già ricevuto troppe promesse non mantenute.
Al nostro Comitato, lo scorso gennaio, era stato annunciato che a marzo 2025 sarebbero stati aperti a Polistena il reparto di riabilitazione e quello di oncologia, che sarebbero arrivati anestesisti e rinforzi per la radiologia.
A oggi non si è mosso nulla. Siamo fermi al palo, con le sale operatorie ancora da terminare dopo due anni.
Per questo diciamo: attenzione alle promesse.
Non vogliamo una polemica con il Comune di Taurianova, né siamo un comitato partitico.
Siamo un comitato civico che da tre anni lotta semplicemente per diritti negati in questo territorio. Non abbiamo iniziato ieri.
E continueremo a farlo, con rispetto ma con determinazione, nell’interesse di tutti i cittadini.