Calabria, Furgiuele (Lega): da Saviano qualunquismo sulla pelle di tanti cittadini onesti Lamezia

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Calabria, Furgiuele (Lega): da Saviano qualunquismo sulla pelle di tanti cittadini onesti Lamezia

Roma 22 giu. – “Roberto Saviano, dal palco di ‘Trame’ sceglie deliberatamente di travisare le mie parole, e sperticarsi in un qualunquismo becero sulla pelle di tanti cittadini onesti che vivono e lavorano orgogliosamente a Lamezia Terme. Quando affermo che questa città ha bisogno di un festival di libri, non di libri sulla mafia, pongo l’accento sull’esigenza di cultura e valori, non di retorica e frasi fatte. Eppure il noto scrittore non lo comprende, o forse sceglie di non farlo e legge messaggi di omertà, che non esistono, in una posizione che invece riaffermo: l’uso strumentale del tema mafia per screditare un territorio è irresponsabilità. A Lamezia il silenzio non esiste: parlano i fatti, gli arresti, le indagini, la magistratura, le Forze dell’Ordine. Ed è proprio grazie a loro che oggi possiamo dire con orgoglio che questa città ha riconquistato la sua normalità. Saviano, invece, con le sue parole, offende una comunità che non ha bisogno di essere etichettata, né di essere raccontata da chi viene qui solo per lanciare slogan e fuggire. Il vero pericolo non è chi chiede di smettere di usare la mafia come lente unica per leggere un territorio, ma chi la utilizza per la carriera, costruendo narrazioni unilaterali per alimentare il proprio personaggio. La mafia va combattuta con gli strumenti dello Stato, non con il marketing delle parole. E senza insultare un’intera città che non ha mai smesso di lottare”.

Lo dichiara il deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele.