Aumentare la soglia per i libri scolastici gratuiti: Ranuccio presenta una mozione
Dic 04, 2025 - redazione
Aumentare la soglia per i libri scolastici gratuiti: Ranuccio presenta una mozione
In Calabria ci sono famiglie che ogni anno, all’avvicinarsi dell’inizio della scuola, si trovano davanti a una spesa sempre più difficile da sostenere. I libri di testo per un ragazzo delle scuole superiori possono arrivare a costare oltre 1.200 euro, mentre alle medie si superano facilmente i 500 euro. Cifre che, in un periodo segnato da inflazione e rincari, diventano un ostacolo concreto al diritto allo studio.
A complicare le cose c’è un limite ISEE per accedere alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo rimasto fermo a 10.632,94 euro: un valore che rispecchiava un’altra epoca e che oggi, semplicemente, non corrisponde più alla realtà economica delle famiglie. Il risultato è paradossale: chi ha un reddito basso ma appena superiore alla soglia resta escluso, e ogni anno molti Comuni sono persino costretti a restituire fondi non utilizzati.
Da questa constatazione nasce la mozione presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Ranuccio, che chiede al Consiglio di impegnare la Giunta regionale a farsi promotrice, in sede di Conferenza Stato-Regioni, di una revisione del limite ISEE previsto dalla normativa nazionale.
L’obiettivo è semplice e concreto: aggiornare la soglia almeno al livello del gratuito patrocinio a spese dello Stato – oggi pari a 13.659,64 euro – e introdurre un meccanismo di adeguamento automatico annuale.
La mozione prevede inoltre che la Regione solleciti il Ministero dell’Istruzione e del Merito per criteri più inclusivi e condivida la proposta con ANCI e le altre Regioni, così da costruire una posizione comune e più efficace.
Nelle parole di Ranuccio c’è tutto il senso dell’iniziativa: «Il diritto allo studio non può essere condizionato da parametri fermi a vent’anni fa. Troppe famiglie calabresi, pur avendo redditi bassi, restano escluse da un aiuto che dovrebbe sostenerle davvero. Con questa mozione chiedo al Consiglio di impegnare la Giunta a farsi portavoce di un cambiamento necessario. Non possiamo lasciare i ragazzi e i loro genitori soli davanti a costi sempre più alti: serve un criterio più giusto e più aderente alla realtà».
Ranuccio conclude: «Sostenere le famiglie non è un costo, ma un investimento nel futuro dei nostri giovani. È una battaglia di civiltà che la Calabria deve portare avanti senza esitazioni».



