Aumenta il monte orario degli ex Lsu-Lpu della Metrocity: firmati i nuovi contratti alla presenza dei rappresentanti sindacali

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I 29 lavoratori ex Lsu-Lpu della Città Metropolitana di Reggio Calabria,
già stabilizzati nei mesi scorsi, questa mattina, nella sala “Trisolini” di
Palazzo Alvaro, hanno firmato il contratto che sancisce l’aumento del monte
orario da 18 a 25 ore ed il conseguente incremento salariale. Accanto ai
sindacati ed alle Rsu, il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace,
coadiuvato dalla dirigente Giuseppina Attanasio e dai funzionari del
settore Personale, ha parlato di «buona amministrazione» ringraziando le
organizzazioni dei lavoratori, i tecnici dell’Ente e quanti «hanno
contribuito al raggiungimento di un risultato molto importante che arriva,
oltretutto, con alcune settimane di anticipo rispetto alle previsioni».
Rivolgendosi ai lavoratori, Versace ne ha sottolineato «la grande prova di
impegno dimostrata nei compiti assegnati e che, oggi, viene riconosciuta».
«Tuttavia – ha aggiunto – questo non basta e non può bastare. La firma
dell’aumento delle ore è soltanto un pezzo di strada che verrà completata
quando la Regione darà seguito alle rassicurazioni fornite rispetto al
recupero del monte ore. Non abbiamo motivo di dubitare che ciò possa
avvenire in tempi ragionevoli».

«Ciò di cui sono certo – ha proseguito il sindaco facente funzioni – è che
i prossimi giorni potrete trascorrerli con più serenità e nella
consapevolezza che la Città Metropolitana ha a cuore i propri lavoratori.
Abbiamo bisogno di voi ed abbiamo tutta l’intenzione di valorizzare la
vostra professionalità. L’Ente, infatti, può ripartire soltanto dai suoi
dipendenti che, fino a qualche anno fa, erano 1.100 ed oggi sono quasi 400.
Ciò ci spinge a fare di più e sempre meglio».
«Ad ogni modo – ha, quindi, concluso l’inquilino di Palazzo Alvaro – si
arriva a questo risultato fondamentale grazie ad un percorso frutto di una
programmazione precisa ed è doveroso, da parte mia, ringraziare il sindaco
Giuseppe Falcomatà per quello che ha fatto. Se siamo arrivati a questo
step, infatti, è perché l’amministrazione ha pensato di operare, per tempo,
al raggiungimento questo importante obiettivo».