Arssa/Arsac di Catanzaro, Parentela (M5S) scrive all’assessore regionale Trematerra
Set 18, 2013 - redazione
Nella sua lettera Parentela, chiede agli organi preposti di promuovere il necessario atto aziendale e di applicare senza indugio la legge rispetto alla nomina del Direttore Generale, Direttore Tecnico e del Direttore Amministrativo, “senza contraddizioni e senza ulteriori perdite di tempo che andrebbero a danneggiare ulteriormente i sacrosanti diritti dei lavoratori e gran parte del comparto agricolo”
Arssa/Arsac di Catanzaro, Parentela (M5S) scrive all’assessore regionale Trematerra
Nella sua lettera Parentela, chiede agli organi preposti di promuovere il necessario atto aziendale e di applicare senza indugio la legge rispetto alla nomina del Direttore Generale, Direttore Tecnico e del Direttore Amministrativo, “senza contraddizioni e senza ulteriori perdite di tempo che andrebbero a danneggiare ulteriormente i sacrosanti diritti dei lavoratori e gran parte del comparto agricolo”
“Durante l’incontro avutosi con i lavoratori negli uffici dell’ARSSA/ARSAC di
Catanzaro, è emersa la loro delusione per la mancata ripresa di un’Azienda cardine
per l’economia dell’intera Regione che ha il compito di rilanciare, innovare e
modernizzare l’agricoltura calabrese ai sensi della tanto attesa L.R. 66/2012″. È
quanto si legge in una lettera inviata dal Deputato del MoVimento 5 Stelle, Paolo
Parentela, all’Assessore regionale per le politiche agricole Michele Trematerra. Nella
sua lettera Parentela, chiede agli organi preposti di promuovere il necessario atto
aziendale e di applicare senza indugio la legge rispetto alla nomina del Direttore
Generale, Direttore Tecnico e del Direttore Amministrativo, senza contraddizioni e
senza ulteriori perdite di tempo che andrebbero a danneggiare ulteriormente i
sacrosanti diritti dei lavoratori e gran parte del comparto agricolo. La L.R. 66/2012,
infatti, prevede una dotazione finanziaria insufficiente per il 2013 ed il 2014
appannaggio di Arsac e ARSSA in liquidazione. “La dotazione finanziaria
complessiva della Regione per ARSSA e ARSAC del 2013 – commenta Parentela –
risulta insufficiente a coprire le sole esigenze di stipendi e salari”.”Questa situazione
insostenibile – prosegue Parentela – oltre a favorire oggettivamente il rischio di una
gestione poco trasparente delle incombenze connesse alla liquidazione dell’ARSSA,
arreca un danno incalcolabile, ad un’azienda ricca di risorse professionali al
servizio di un comparto, quello dell’agricoltura regionale, che andrebbe valorizzato
e promosso con tutti gli strumenti possibili dall’attuale classe politica regionale,
anche in considerazione del fatto che un quarto del reddito regionale proviene
proprio dall’agricoltura”. “Piuttosto che continuare con le consuete nomine
clientelari e partitiche – conclude Parentela – mi auguro un’assunzione di
responsabilità da parte dell’intera Giunta regionale per dotare l’ARSAC degli
strumenti previsti, a cominciare dal citato Atto Aziendale, al fine di garantire il
definitivo decollo dell’Azienda creata per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese”.