Ancora un duro attacco all’Amministrazione. Anpanagepa, “Il declino di Cittanova: un’emergenza ambientale, amministrativa e civile”
Dic 16, 2025 - redazione
L’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente – ANPANAGEPA, prendendo spunto dal recente manifesto pubblico diffuso dal movimento “Spazio Civico Cittanova”, ritiene doveroso esprimere una riflessione istituzionale, priva di intenti polemici ma fondata su dati oggettivi, atti formali e richieste rimaste inevase.
Raccolta differenziata: numeri che non possono essere ignorati
I dati ufficiali diffusi da ARPACAL il 6 dicembre 2025 evidenziano un progressivo arretramento della percentuale di raccolta differenziata:
• 73,47% nel 2024
• 72,03% dato intermedio
• 67,32% previsione 2025
Una flessione continua e misurabile, che contrasta con il silenzio istituzionale e con l’assenza di una comunicazione chiara rivolta ai cittadini sulle cause e sulle azioni correttive previste.
Eppure, Cittanova è stata in passato esempio virtuoso a livello nazionale, ricevendo nel 2013 da Legambiente la menzione speciale “Emergenti nell’emergenza”. Oggi, a fronte di un sistema che avrebbe dovuto essere consolidato e migliorato, si assiste invece a un progressivo arretramento.
Servizi pubblici e decoro urbano
Il servizio di raccolta rifiuti appare sempre più inadeguato per una comunità che ha fatto storicamente della pulizia il proprio biglietto da visita.
A garantire la tenuta del sistema sono, di fatto, il senso civico dei cittadini, i lavoratori del settore e i volontari, ai quali ANPANAGEPA esprime formale e sincero ringraziamento.
Il rischio di una strategia già vista
La domanda che emerge è legittima e inevitabile:
il deterioramento dei servizi è frutto di incapacità gestionale o di una precisa strategia finalizzata a giustificare l’esternalizzazione?
Esperienze già vissute in altri territori dimostrano che tali soluzioni spesso producono costi maggiori, minore controllo pubblico e risultati peggiori.
Verde pubblico: gestione emergenziale e scelte irreversibili
La situazione del verde urbano è altrettanto preoccupante:
• Villa comunale: interventi tardivi e inefficaci nonostante un progetto di riqualificazione da 1.800.000 euro, con risultati oggi sotto gli occhi di tutti (piante compromesse, prati degradati, alberi dichiarati pericolosi e abbandonati).
• Piazza Croce: abbattimento di alberi storici senza evidenza pubblica di perizie, valutazioni fitostatiche o analisi di soluzioni alternative (barriere antiradice, materiali flessibili, gestione radicale controllata).
Il principio che dovrebbe guidare l’azione pubblica è semplice:
ciò che non si sa gestire non può essere semplicemente eliminato.
Protezione civile: assenze gravi e inspiegabili
Come associazione di volontariato operante anche nel settore della Protezione Civile, ANPANAGEPA segnala con forte preoccupazione che:
• non risulta costituito un C.O.C. operativo;
• non risulta aggiornato il Piano di Evacuazione comunale;
• non risultano attivati i coordinamenti previsti dal modello “Augustus” con C.O.M., C.C.S. e Prefettura.
Ripetute richieste formali, inviate tramite PEC, non hanno mai ricevuto risposta.
Bovini vaganti: tredici anni di gestione emergenziale
In data 1 settembre 2025, ANPANAGEPA ha trasmesso una richiesta formale a Prefettura, Regione, Ministeri, Forze dell’Ordine e Comuni interessati, denunciando l’uso improprio e permanente di un’ordinanza prefettizia del 2012, nata come strumento temporaneo e oggi utilizzata per abbattimenti indiscriminati.
Abbiamo proposto soluzioni alternative concrete:
• cattura e messa in sicurezza;
• utilizzo sostenibile delle aree montane disponibili;
• tutela della razza podolica;
• creazione di lavoro per i giovani del territorio.
Anche in questo caso, nessuna risposta sostanziale.
Proposte per il futuro e PSC
ANPANAGEPA ha partecipato attivamente al percorso del Laboratorio Stabile del PSC, avanzando proposte chiare e coerenti:
• istituzione dell’Ufficio Diritti degli Animali (UDA);
• trasparenza sulle adozioni dei cani ricoverati;
• previsione di un canile comunale;
• valorizzazione produttiva e sostenibile dell’area montana (agricoltura, turismo, formazione, cooperazione giovanile).
Conclusione
Il rischio più grave non è il degrado in sé, ma l’assuefazione al degrado.
Una comunità non arretra con un crollo improvviso, ma per sottrazioni progressive: un servizio in meno, un albero in meno, una risposta che non arriva.
ANPANAGEPA non denuncia per appartenenza politica, ma per responsabilità civile.
Chiediamo all’Amministrazione comunale, maggioranza e minoranza, di assumersi fino in fondo il proprio ruolo, lavorando con serietà, competenza e spirito di collaborazione per il bene del paese.
I cittadini di Cittanova non possono e non devono permettere che questo declino diventi normalità.
ANPANAGEPA – Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente
Comando di Cittanova



