AMACO, Tavernise (M5S): la Regione Intervenga urgentemente. A rischio 120 posti di lavoro
Mag 05, 2025 - redazione
Ho presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale per fare chiarezza sulla drammatica crisi che sta travolgendo l’Amaco S.p.A., storica azienda del trasporto pubblico urbano a Cosenza. La situazione è ormai insostenibile e impone un intervento immediato da parte della Regione Calabria.
Amaco, interamente partecipata dal Comune di Cosenza e consorziata nella società Co.Me.Tra. S.c.a.r.l., concessionaria del servizio TPL in regime transitorio fino al 2026, è oggi in liquidazione giudiziale. La Procura di Cosenza aveva già richiesto il fallimento nel novembre 2022 per gravi problemi di insolvenza e gestione. Il Tribunale ha dichiarato l’insolvenza a novembre 2023, confermata dalla Corte d’Appello a maggio 2024: oltre 16 milioni di euro di debiti e capitale sociale azzerato. L’ex amministratore unico, Paolo Posteraro, è indagato per bancarotta fraudolenta e falso in bilancio, con ipotesi di “dissesto irreversibile” causato da “operazioni dolose”.
Il curatore della liquidazione giudiziale, Fernando Caldiero, ha tentato più volte di vendere o affittare il ramo d’azienda relativo al TPL, senza successo. L’ultima asta, ad aprile 2025, è andata deserta. Né Cometra né Ferrovie della Calabria hanno partecipato ai bandi. La scadenza dell’esercizio provvisorio è prevista a settembre 2025.
A pesare sulla scarsa attrattività dell’operazione c’è anche la vicina scadenza della concessione, fissata al 2026. Inoltre, sono emersi dubbi sulla legittimità di un eventuale affitto del ramo TPL a soggetti esterni al consorzio Cometra, in contrasto con il suo statuto.
I sindacati hanno espresso forti perplessità. I lavoratori operano con mezzi obsoleti, mentre 22 nuovi autobus acquistati da Cometra restano inutilizzati a causa di problemi burocratici. Al centro della crisi c’è il chilometraggio di cui Amaco è titolare all’interno del consorzio: è questo che genera i fondi regionali. Non può essere trasferito a privati, ma deve restare sotto controllo pubblico, come chiedono con forza le organizzazioni sindacali.
Tra le ipotesi in campo – il passaggio diretto a Cometra o un workers buy out – nessuna ha finora trovato il sostegno della Regione, che sembra non opporsi a una lenta privatizzazione del servizio.
Ho quindi chiesto al Presidente della Regione quali iniziative urgenti intenda adottare per garantire i livelli occupazionali, la qualità e la continuità del servizio di trasporto pubblico nell’area cosentina. La Regione ha una responsabilità diretta e non può voltarsi dall’altra parte: il futuro di 120 lavoratori, la mobilità dei cittadini e un servizio pubblico essenziale sono in grave pericolo.