A Galatro “La lunga notte delle chiese”, patrocinato dal Dicastero Vaticano per la Cultura e l’Educazione

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La comunità parrocchiale di Galatro guidata dal dinamico don Gaudioso Mercuri ha aderito all’evento “La lunga notte delle chiese”, patrocinato dal Dicastero Vaticano per la Cultura e l’Educazione. La grande notte bianca che si svolgerà all’interno dei luoghi di culto della città, in cui si fondono insieme cultura, arte, musica, teatro, in una chiave di riflessione e spiritualità, è giunta alla decima edizione. Nel 2024, ha visto la partecipazione di oltre 150 diocesi italiane, 160 chiese, la Chiesa Valdese Metodista e la Chiesa Protestante. Oltre 40.000 persone hanno preso parte alle moltissime iniziative organizzate. L’iniziativa darà un segno della presenza della Chiesa nella comunità, di apertura verso l’esterno oltre ad essere un’occasione d’incontro con persone spesso distanti dalla Chiesa. 

Il 6 giugno a Galatro si comincia alle 21:00 presso la chiesa di San Nicola con l’introduzione di don Gaudioso, seguirà una proiezione del video che riassume il ricchissimo patrimonio naturale e artistico religioso del comune galatrese, commentato da Carmelo Di Matteo. La chiesa, custodisce tesori artistici tra i più importanti della provincia di Reggio Calabria e di tutta la Regione. Al suo interno, infatti si può ammirare il maestoso altare maggiore realizzato da Antonello Gagini nel Cinquecento, un autentico capolavoro di forme e proporzioni scolpite nel marmo bianco: il trittico di statue comprende, da sinistra a destra, San Giovanni Battista, la Madonna col Bambino e San Giovanni Evangelista. Si tratta di una delle opere d’arte più importanti dell’artista siciliano. Il gruppo marmoreo fu custodito nella Chiesa di Santa Maria della Valle sino al 1783, quando l’allora Chiesa Matrice di Galatro venne distrutta dal sisma tristemente noto. Molto interessante anche la statua di San Nicola in marmo d’alabastro, scolpita nel Quattrocento e proveniente dalla chiesa di San Salvatore della Chilena, anch’essa distrutta dal sisma: oltre alla plasticità della figura del Santo è notevole e da apprezzare il dettagliato intarsio del suo basamento.

Il Coro parrocchiale intervallerà i vari momenti della serata con l’esecuzione di alcuni brani attinenti alla tematica nazionale che quest’anno graviterà attorno ad una parola che suona come un invito: “ABBRACCIAMI! “. Si lega intimamente al cammino a cui siamo chiamati tutti quest’anno, ossia il pellegrinaggio di speranza e di conversione. “Sentendoci tutti pellegrini sulla terra in cui il Signore ci ha posto”. 

Interverranno anche alcuni ragazzi impegnati nelle attività teatrali della parrocchia. L’evento vedrà la partecipazione di diversi laici impegnati nella chiesa di Galatro che a vario livello stanno lavorando per accogliere tutte le persone che parteciperanno all’iniziativa. Atteso anche il Vescovo della Diocesi Mons. Giuseppe Alberti e i sindaci e i parroci limitrofi. 

Per la prima volta, nel salone adiacente alla chiesa di san Nicola, sarà allestito un Museo parrocchiale che accoglierà gli ori della Madonna e gli oggetti di arte sacra, arredi liturgici, e altri beni di interesse storico e culturale legati alla storia della parrocchia, una raccolta di notevole valore: un vero patrimonio di cultura e di storia tra i più ricchi e antichi della Diocesi. Insomma una bella serata da non perdere che lega la religiosità all’arte e alla cultura di un territorio ricchissimo di potenzialità e sempre più da valorizzare.