Polistena, presentato il libro di Salvatore Canzio “Ex-Pat – Straniero due volte”
Dic 29, 2025 - redazione
Il problema dell’emigrazione raccontato da un giovane del Sud che lascia il proprio Paese per motivi di lavoro per andare in Polonia, al servizio di una multinazionale e che lo fa sentire sospeso tra il mondo che ha lasciato e quello che non riesce ad abitare fino in fondo.
Questo saggio è anche un viaggio nato dal bisogno, che si fa ricerca di sé, tra nebbie del Nord e memorie del Sud.
Un racconto vero, autentico della moderna emigrazione, dove si intrecciano solitudine, nostalgia e il silenzioso desiderio del ritorno. “A volte-scrive l’autore- partire non è fuggire, ma l’unico modo per ritrovare la strada di casa”. Salvatore Canzio è nato a Polistena nel 1992 e ha vissuto in Polonia, a Varsavia, lavorando per una banca d’investimento americana. I suoi scritti, introspettivi e riflessivi, indagano l’animo umano e il senso della crescita personale. Il libro è stato presentato nell’ambito delle manifestazioni delle “Armonie di Natale” organizzate dall’Associazione Girolamo Marafioti, dalla Libera Università di Polistena e dallo studio odontoiatrico Dental Clinic dei fratelli Laruffa. In una Aula Magna della Università Pegaso stracolma di amici, parenti, cittadini Salvatore Canzio ha raccontato la sua storia e i motivi che lo hanno spinto a scriverla.
“Il libro- ha affermato Salvatore- mi ha aiutato a capire come chi è costretto ad emigrare si sente come un ponte tra il mondo che ha lasciato e il nuovo Paese dove è costretto a vivere. Un viaggio costante e una continua ricerca con un solo pensiero del ritorno a casa per ritrovare le sue cose e gli affetti familiari ma nello stesso tempo sentirsi ancora uno straniero”.
Il Professore Giovanni Laruffa ha fatto gli onori di casa sottolineando il dramma di tanti giovani costretti ad abbandonare i propri paesi e di ritrovarsi “fuori dal mondo una volta rientrati”. Don Pino Demasi, Parroco di Polistena, che ha curato la prefazione del libro, ha affermato che una intera generazione si trova di fronte ad affrontare tre dilemmi: “restare, partire, ritornare”
e molti giovani si sentono stranieri dovunque e il loro desiderio è rappresentato dalla voglia di ritornare. Ramona Gallizzi e Giulio Ieraci hanno dialogato con l’autore spronandolo a raccontare una storia di chi emigra in un altro Paese, che spesso è avvincente, ma fatta anche di paure, di aspettative, di una ricerca continua, di una difficoltà di adattamento, del bisogno di capire la lingua e di rapportarsi con un mondo diverso. Con i ringraziamenti all’autore e ai presenti, da parte del Dottore Francesco Laruffa si è conclusa una serata coinvolgente grazie al racconto di Canzio.



