Il consigliere regionale De Cicco presenta un’interrogazione sulla sospensione dei corsi del Sistema Duale
Dic 05, 2025 - redazione
De Cicco presenta un’interrogazione sulla sospensione dei corsi del Sistema Duale: “Studenti in età scolastica lasciati senza percorso formativo. Violato il principio del contrasto alla dispersione scolastica”
Il consigliere regionale Francesco De Cicco ha presentato un’interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta Regionale in merito alla sospensione, a partire dal 1° novembre 2025, dei corsi del Sistema Duale gestiti dall’ente A.ME. Aura Mediterranea s.r.l., sospensione disposta dal Decreto Dirigenziale n. 13934 del 2 ottobre 2025.
La questione riguarda percorsi avviati nell’ambito dell’Avviso pubblico n. 3 per il Sistema Duale 2024/2025, finanziato dal PNRR – Missione 5, che prevedeva qualifiche e diplomi professionali realizzati in collaborazione con gli istituti scolastici regionali.
Tra gli enti inizialmente ammessi figurava A.ME. Aura Mediterranea. Tuttavia, a seguito dell’ordinanza cautelare del TAR Calabria n. 55/2025, la Commissione di valutazione ha modificato la graduatoria, ammettendo il Centro Formazione Pitagora s.r.l. al finanziamento. Questo ha portato, con Decreto Dirigenziale n. 9238 del 25 giugno 2025, al subentro del nuovo beneficiario e alla conseguente sospensione dei corsi in essere.
Una decisione che ha colpito in modo drammatico decine di studenti, tutti in piena età scolare, che avevano scelto il percorso IeFP abbandonando regolarmente la scuola secondaria di secondo grado, come previsto dal sistema formativo regionale.
La sospensione dei corsi li ha così lasciati privi di qualsiasi percorso educativo, in palese violazione del principio di contrasto alla dispersione scolastica, uno degli obiettivi fondamentali del Sistema Duale e delle politiche europee finanziate con risorse del PNRR.
“È un’ingiustizia gravissima – afferma De Cicco –. Parliamo di ragazzi che hanno aderito a un percorso riconosciuto dalla Regione, lasciando la scuola tradizionale come previsto dal modello IeFP. Non si può permettere che ora vengano abbandonati nel vuoto formativo per cause amministrative. È un danno sociale oltre che educativo.”
De Cicco chiede alla Giunta Regionale di intervenire:
• riammettendo gli studenti alla frequenza dei percorsi avviati;
• valutando una sanatoria o riammissione straordinaria dell’ente gestore, finalizzata esclusivamente a tutelare gli allievi;
• attivando ogni misura utile a garantire la continuità del diritto allo studio.
“Questi giovani non possono essere lasciati senza scuola e senza futuro – conclude De Cicco –. La Regione ha il dovere di correggere immediatamente questa stortura e garantire che nessuno resti indietro. Il contrasto alla dispersione scolastica non può essere solo uno slogan: deve tradursi in atti concreti.”



