Inchiesta “Porto Salvo”, tentato omicidio di Pugliese Carchedi, assolto Gregorio Gasparro

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Dopo delle repliche delle difese, si è concluso innanzi al G.u.p. presso il Tribunale di Catanzaro – dott. ssa Gilda Danila Romano – il primo grado di giudizio della inchiesta “Porto Salvo” che vedeva alla sbarra numerosi imputati, accusati a vario titolo di associazione ndranghetista, omicidi, tentato omicidio.

Tra gli imputati anche Gasparro Gregorio, ritenuto uomo di vertice della compagine criminale  denominata Fiarè-Razionale-Gasparro, per il quale la Procura Della Direzione Distrettuale Antimafia aveva formulato richiesta di condanna a 12 anni di reclusione di per il tentato omicidio di Pugliese Carchedi Giuseppe, avvenuto a Vibo Valentia il 19 febbraio 2005.

A suo carico le accuse dei collaboratori di giustizia Mantella Andrea e Arena Bartolomeo.

Stando al narrato dei collaboratori di giustizia, la vittima Pugliese Carchedi Giuseppe aveva riconosciuto in Gasparro Gregorio lo sparatore che, con un fucile a pallettoni, aveva sparato.

La vittima Pugliese Carchedi, reo di tradire la fidanzata intrattenendo una relazione con altra donna, invitato a rompere la relazione infedele, non aveva rispettato tale invito.

Da qui la decisione di tendergli un agguato per eliminarlo.

E così il 19 febbraio 2005 il commando lo attese all’uscita della casa del suocero e fece fuoco con fucili a pallettoni.

Pugliese Carchedi venne colpito e, nonostante le ferite riportate, riuscì a fuggire a bordo della minicar e a raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale, ma poi il 17.08.2006  venne ucciso in un  altro agguato.

Nonostante le gravi accuse, corroborate da prove schiaccianti, da intercettazioni all’epoca svolte a tappeto, anche svolte nell’ambito di altri procedimenti e dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno colto nel segno le convincenti argomentazioni difensive dell’avvocato Giusida Sanseverino del Foro di Benevento e dell’avvocato Gabriella Riga del Foro di Vibo Valentia.

Nell’ambito dello stesso procedimento sono  stati  assolti in relazione alle imputazioni mosse Felice Nazzareno, David Angelo, Farfaglia Stefano, Fiorillo Rosario.  

Plurime  sono state le assoluzioni parziali  ottenute dagli accusati, seppur l’Accusa è stata condivisa su segmenti significativi dell’inchiesta  atteso   che  sono stati inflitti anche quattro ergastoli per gli omicidi Fortuna e Longo.

Va anche segnalato che la assoluzione  ottenuta da   Gasparro Gregorio  si aggiunge ad un altro risultato favorevole ottenuto di recente da costui  nella nota inchiesta “Rinascita Scott”. Infatti,  la Suprema Corte di cassazione, in accoglimento del ricorso proposto dal cassazionista avvocato Dario Vannetiello,   ha  annullato la condanna a 16 anni di reclusione per aver diretto ed organizzato  l’ associazione mafiosa e commesso  plurime estorsioni ed intestazioni fittizie,  disponendo il rinvio ad altra sezione della Corte di appello di Catanzaro.