Quest’anno sono sette i pazienti con Insufficienza Renale Cronica (IRC) – da tempo in dialisi presso il Centro di Taurianova – ad essere stati sottoposti a trapianto di rene e tornare così ad una buona qualità della vita. Solo pochi Centri Dialisi in Italia possono vantare numeri così importanti che premiano gli sforzi fatti dall’equipe dei giovani sanitari del “Centro” a cui va riconosciuto apprezzamento con l’augurio di poter raggiungere altri e più lusinghieri nuovi traguardi.
Ecco le iniziali e la provenienza dei pazienti trapiantati: G.C. – Rosarno; M.V. – Oppido Mamertina; Z.F. – Rizziconi; S.M.G. – Gioia Tauro; S.G. – Giffone; S.M.R. – Rosarno; G.L. – Rosarno. É quanto afferma in una nota il Dott. Pino Pardo – Presidente del “Comitato di Tutela Pro-Centro Dialisi Taurianova”, sempre attento, con riconoscenza, alle vicende del “Centro” per essere stato lì curato ed avviato felicemente al trapianto del rene, dopo che per lunghi anni ho vissuto in prima persona la malattia con la sofferenza fisica – che si congratula per l’eccellente risultato ottenuto [nonostante le note denunciate difficoltà] dalla struttura taurianovese che ormai è consolidato punto di riferimento nefro-dialitico del vasto comprensorio della Piana di Gioia Tauro.
Da tutti i componenti il “Comitato” il dovuto onore al merito al Personale Medico, Paramedico ed alla Caposala coordinatrice; non si può non mettere in risalto, dice Pardo, l’alta professionalità dell’equipe di medici per il raggiungimento di tale obiettivo dal grande significato umano finalizzato al trapianto di rene di diversi pazienti emodializzati in cura presso il “Centro” Taurianovese; premiato il lavoro svolto in sinergia ed interdipendenza con le altre professionalità operanti ai vari livelli all’interno della struttura; impegno che ha consentito non solo ridurre i tempi di attesa – grazie a un preliminare e meticoloso lavoro preparatorio, sia sotto l’aspetto clinico che diagnostico – ma anche dare alle persone trapiantate, una “seconda possibilità di vita” al termine del percorso che ha visto un grande lavoro di squadra, finalizzato alla gestione del malato che desidera con trepidazione il trapianto e farlo giungere all’obiettivo finale.
I fortunati pazienti, da anni sottoposti a terapia dialitica sostitutiva, ottenuto il trapianto, hanno visto la loro “vita rifiorire”, liberi dalla “schiavitù” della dialisi e tornati a “nuova vita”.
La Medicina dei trapianti è una conquista della scienza medica posta al servizio dell’umanità e donare un organo è il più alto gesto di generosità che l’uomo può porre in essere. Pertanto, ben vengano tutte quelle iniziative volte a diffondere la cultura della donazione di organi e tessuti, a scopo di trapianto terapeutico, come atto di civiltà e dovere morale.
È con orgoglio che gli addetti ai lavori medici, infermieri e OSS – i quali hanno contribuito al successo di cui si è detto che è da considerare non un arrivo, ma un punto di partenza – fanno sapere che si tratta di uno straordinario risultato frutto di sforzo organizzativo intenso, profuso con cristallina professionalità e abnegazione. Ciò è stato reso possibile grazie al collaudato modello organizzativo, che ha consentito seguire il paziente nelle diverse fasi del percorso diagnostico dalla complessa fase propedeutica al mantenimento della lista d’attesa attiva con l’assiduo contatto con i Centri Trapianti dislocati nell’intero territorio nazionale, abbreviando così i tempi di attesa e quindi procedere all’inserimento in (LAT), “Lista d’Attesa per il Trapianto”, con tempistiche rapide e, conseguentemente, giungere all’agognato intervento del trapianto del rene.
Dunque un risultato che deve fare gioire l’intera comunità taurianovese, nonché l’intero comprensorio pianigiano. La struttura del Centro Dialisi di Taurianova può essere definita di assoluta eccellenza, visto l’eccezionale risultato raggiunto.
Ci si augura che tale successo possa rappresentare lo “stato iniziale”, la performance di base di un servizio sanitario, da cui partire per ambire a successive mete sempre più ambiziose. Non un punto di arrivo, ma trampolino di lancio, visto come viatico per tagliare ulteriori traguardi; per fare risultato pieno, in una partita di calcio, occorrono non solo buoni giocatori, ma anche strutture adeguate ed all’avanguardia per farli rendere al meglio. I buoni “giocatori” ci sono, visto che il “Centro” si avvale non solo della presenza, finalmente, di un equipe di giovani medici, competenti e preparati, e per di più, coadiuvati da una squadra di esperti e qualificati Operatori Sanitari dalle ottime capacità professionali, ma anche di attrezzature di elevato livello tecnologico.
Di contro il tutto accade in una struttura obsoleta, non più conforme alle normative attuali, infatti risale al 29.09.1987 la prima seduta di emodialisi effettuata nel Centro Dialisi di Taurianova seguita dalla ristrutturazione nell’anno 2000, quando venne inaugurata la nuova bella ed accogliente struttura realizzata con moderni criteri. Tanti anni sono trascorsi da quel giorno ed oggi, numeri alla mano, il “Centro” è cresciuto in maniera esponenziale e dai 12 posti reni iniziali, si è passati a 16, secondo il dettato dell’ultimo DCA n.123 del 2000, emanato dalla Regione Calabria.
Pertanto, è inutile pensare ad un radicale intervento di ristrutturazione del vecchio “Centro” – che rimarrebbe, comunque, una struttura inadeguata – ma si ritiene indispensabile la realizzazione di una nuova struttura, in grado di garantire aree di trattamento conformi alle normative attuali, in termini di sicurezza e funzionali all’attività dialitica, anche sotto l’aspetto del confort alberghiero.
E la costruenda Casa della Comunità – conclude il dott. Pardo – potrebbe diventare, come già annunciato in precedenti note, l’ideale sede in cui realizzare il “Nuovo Centro Dialisi Territoriale di Taurianova”. É ciò che chiediamo da diverso tempo con ripetute comunicazioni, e note stampa, alle Autorità.
Costruire un nuovo presidio dialitico è fondamentale per l’assistenza ai pazienti nefropatici del comprensorio pianigiano!
È questa la strada giusta da seguire se si vuol dare ancora al Centro dialisi di Taurianova la possibilità di poter scrivere – con dedizione, competenza e tanta umanità – altre belle pagine di buona sanità.
Un’ultima considerazione: in Italia disponiamo di Centri Trapianto d’eccellenza che assicurano risultati qualitativi ottimi, ma non riusciamo a soddisfare il fabbisogno per la carenza di organi da trapiantare perché manca, ahimè, la cultura della donazione. Ci sono malati in dialisi da molti anni, le primavere sfioriscono e, mentre tutto scorre, restano in attesa di rene per il trapianto; il segreto della loro speranza è la volontà di uscire, da quel tunnel di melanconica sofferenza, con resilienza.
L’organo va offerto come un dono prezioso, e non come un dovere imposto, perché dare gioia dà anche gioia.
Pino Pardo, trapiantato del rene,
Presidente del Comitato di Tutela Pro-Centro Dialisi di Taurianova



