“Appalto fantasma” negli aeroporti calabresi: Lino Polimeni porta in Procura i documenti Sacal. VIDEO

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È scoppiato un nuovo caso intorno alla Sacal, la società che gestisce gli aeroporti calabresi di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone. Il conduttore televisivo Lino Polimeni ha annunciato in diretta sui social ddi voler depositare in Procura a Catanzaro una denuncia formale relativa a due determine aziendali sull’affidamento della gestione pubblicitaria negli scali regionali alla società Pubbliemme Srl.
Secondo quanto illustrato dal giornalista nel corso di una lunga diretta social, si tratterebbe – a suo dire – di un affidamento diretto avvenuto dopo la revoca di una precedente gara pubblica.
La gara revocata e la procedura negoziata
Dalla documentazione mostrata dal conduttore, emerge che la Sacal, con protocollo del 12 luglio 2022, aveva pubblicato un avviso per l’affidamento in subconcessione delle aree pubblicitarie nei tre aeroporti. Entro la scadenza del 31 agosto 2022, sarebbe pervenuta una sola offerta, quella della Pubbliemme Srl, ritenuta però “non soddisfacente dal punto di vista tecnico” dalla commissione di gara. L’amministratore unico avrebbe quindi disposto la revoca dell’avviso il 12 settembre 2022, comunicandola formalmente alla società il giorno successivo.
Successivamente, secondo la determina successiva datata 14 ottobre 2022, Sacal avrebbe utilizzato l’articolo 125 del D.Lgs. 50/2016, che consente in casi specifici l’uso di una procedura negoziata senza previa indizione di gara, per affidare nuovamente l’incarico, questa volta direttamente alla stessa società Publiemme, a fronte di una proposta tecnica “aggiornata”.


L’accusa: “Trattativa privata dopo l’annullamento della gara”
Nel corso della sua diretta, Polimeni ha parlato senza mezzi termini di “affidamento diretto”, sottolineando come a suo giudizio non vi fosse più alcuna procedura concorrenziale dopo la revoca. “È stata fatta una trattativa privata – ha detto – e gli è stato affidato tutto a mano. Con 250 mila euro l’anno gli hanno dato tre aeroporti. Io voglio che questa vicenda venga chiarita fino in fondo”.
Il conduttore ha inoltre annunciato che avrebbe depositato formalmente i documenti alla Procura di Catanzaro, dichiarando: “Porterò tutto al procuratore Salvatore Curcio. Come sempre ci metto la faccia e mi assumo la responsabilità penale e civile di quello che dico”.
Le precisazioni giuridiche
Va ricordato che la procedura negoziata senza bando, prevista dall’articolo 125 del Codice dei Contratti Pubblici, può essere utilizzata solo in casi particolari, come quando una gara va deserta o quando le offerte ricevute non sono risultate idonee. Tuttavia, l’adozione di tale procedura richiede che le condizioni iniziali dell’appalto non siano sostanzialmente modificate e che vi siano ragioni di urgenza o unicità del contraente, aspetti che — secondo Polimeni — meritano approfondimento da parte degli organi di controllo.
Appello al presidente Occhiuto
Nel suo intervento, Polimeni ha rivolto un appello diretto anche al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che designò Franchini ai vertici di Sacal: “Presidente Occhiuto, veda cosa ha fatto Marco Franchini. Gli ha affidato direttamente tre aeroporti senza gara. Questa Calabria deve ribellarsi a certe logiche”.
La denuncia pubblica del conduttore ha già acceso un forte dibattito. In attesa di eventuali riscontri ufficiali o chiarimenti da parte di Sacal S.p.A. e dei soggetti citati, la vicenda rimane oggetto di attenzione giornalistica e di interesse pubblico, soprattutto per le modalità di gestione delle concessioni pubblicitarie negli scali calabresi.