Scontri tra tifoserie durante Rossanese-Trebisacce, una donna colpita alla testa da una pietra
Nov 03, 2025 - redazione
Tafferugli allo stadio “Stefano Rizzo” di Rossano, a Corigliano-Rossano, nel corso della partita della categoria Eccellenza tra Rossanese e Trebisacce. Nel corso della lite tra le due tifoserie, una donna, seduta in tribuna, è stata colpita alla testa da una pietra. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno immediatamente sedato i tafferugli mentre l’incontro è stato sospeso per poi riprendere successivamente. La donna è stata medicata dal personale medico dell’ambulanza intervenuta sul posto. In corso gli accertamenti per stabilire la dinamica dei fatti e le responsabilità.
La condanna
«L’amministrazione comunale di Trebisacce esprime la più ferma condanna per i gravi episodi di violenza verificatisi oggi pomeriggio allo stadio “Stefano Rizzo” di Rossano, in occasione della gara valevole per il campionato di Eccellenza calabrese tra Rossanese e Trebisacce». Lo afferma, in una nota, l’Amministrazione comunale di Trebisacce in merito ai «disordini verificatisi oggi pomeriggio allo stadio comunale di Rossano e dove in tifosi locali hanno lanciato alcuni sassi nella tribuna occupata dai tifosi ospiti ferendo una donna». «Ciò che avrebbe dovuto essere una giornata di sport, di passione e di sana competizione si è purtroppo trasformato – scrive l’amministrazione comunale di Trebisacce – in un contesto di tensione e intolleranza, a causa del comportamento di alcuni soggetti che hanno scelto la violenza come linguaggio, macchiando una domenica calcistica. A tutte le persone rimaste ferite o coinvolte nei disordini, il comune di Trebisacce rivolge un sincero augurio di pronta guarigione e la massima solidarietà. Condanniamo fermamente questi gesti che nulla hanno a che vedere con lo sport e con i valori di rispetto, amicizia e condivisione che dovrebbe trasmettere». «Siamo certi – conclude l’amministrazione comunale di Trebisacce – che la comunità di Corigliano-Rossano, che non può essere identificata con l’operato di pochi facinorosi, saprà unirsi a noi nel prendere le distanze da simili comportamenti. Episodi come questo, purtroppo, non solo feriscono le persone coinvolte, ma alimentano e avallano i più tristi luoghi comuni sulla malsana calabresità, oscurando il volto vero e dignitoso di una terra che merita di essere conosciuta per la sua civiltà, la sua passione e il suo spirito di sportività».
«I tifosi veri, quando opportuno, possono date vita a proteste sportive, anche dure. Gli imbecilli, invece, fanno cose come quelle accadute oggi, che con il calcio, lo sport, la vita sociale, con la città di Corigliano-Rossano non c’entrano nulla». Lo afferma il sindaco di Corigliano- Rossano, Flavio Stasi, in merito ai disordini avvenuti oggi allo stadio di Rossano. «Già le voci di qualche settimana fa di alcuni calciatori presi di mira non mi erano affatto piaciute. Oggi – afferma il sindaco – si è superato il segno. L’anno scorso ho portato mia figlia di 3 anni a vedere la partita e si è divertita molto, e come tanti papà intendo continuare a farlo senza che questo gruppo minoritario di imbecilli lo impedisca. Siamo in migliaia a essere tifosi veri delle nostre squadre: prendiamo apertamente le distanze da chi confonde la partita con il proprio circo e non merita di stare nei nostri impianti». «Faccio i complimenti – conclude il sindaco Stasi – al Trebisacce per la splendida prestazione. Come comunità siamo molto più dispiaciuti per il triste spettacolo intorno agli spalti che per il risultato sportivo, uno spettacolo che non dovrà ripetersi mai più».



