San Roberto, “Occorre potenziare il Poliambulatorio Il Sindaco scrive alla Direzione Generale dell’ASP” 

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Il sindaco del Comune di San Roberto, Antonino Micari, non ci sta! e scrive alla direzione generale dell’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria, evidenziando come, il Poliambulatorio sanitario, istituto da oltre 22 anni, sia una struttura importante e da potenziare per il Comune di San Roberto e l’hinterland.

Micari, nella sua missiva, ricorda come la struttura sanitaria di San Roberto serva un territorio problematico, ubicato a 15 km da Villa San Giovanni, con strade dissestate e non facilmente percorribili.

Quello di San Roberto, è un Poliambulatorio, da sempre considerato come il poliambulatorio dell’Aspromonte, una struttura essenziale – secondo Micari – in un territorio vasto, che solo a San Roberto conta quasi 600 anziani. Ubicato a pochi chilometri da Gambarie, Fiumara, Laganadi, Calanna e Melia di Scilla.

Micari, poi rammenta, alla Direzione Generale dell’A.S.P., che il Poliambulatorio è stato istituito nel 2003, grazie ad un protocollo d’intesa stipulato, tra l’ A.S.P. ed il  Comune di San Roberto, e sottolinea come tale struttura non incida negativamente sul bilancio dell’Azienda Sanitaria Provinciale.

 Infatti, prosegue Micari, la struttura, oltre al Poliambulatorio, ospita anche un servizio indispensabile qual è la guardia medica a costo zero per l’A.S.P., ed è in condizioni igienico sanitarie eccellenti, in quanto, il Comune di San Roberto  si fa carico dei costi essenziali per il suo funzionamento,  come ad esempio, le spese occorrenti per il consumo di energia elettrica, pulizia, riscaldamento, manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre a garantire la presenza di personale amministrativo.

In tale contesto, il primo cittadino di San Roberto, rivolge un appello alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria ed alla Regione Calabria, sostenendo come la struttura sanitaria andrebbe incrementata con la presenza di ulteriori branche specialistiche, come Ortopedia, Cardiologia, Geriatria, Endocrinologia e Diabetologia, in aggiunta alle due sole attualmente presenti, Dermatologia e Oncologia.

Appare pacifico, conclude Micari, che allo stato attuale, non vengono considerati l’impegno e la disponibilità mostrata dal nostro Comune, ma soprattutto si rischia, a causa della scarsa attenzione per il nostro territorio, e nello specifico per il Poliambulatorio, che vengano mortificati, da parte delle istituzioni preposte, sia il diritto alla salute, quanto la Sanità di Prossimità, che tutti a parole decantano, ma che nei fatti, rimane soltanto un’illusione per molti nostri concittadini.